Quando si parla di una siepe, si pensa sempre alle siepi geometriche e perfettamente curate. Tuttavia, a meno di non essere a Palazzo Reale, dove le siepi sono tagliate in maniera precisa al millimetro, si può pensare di realizzare una siepe utilizzando anche piante differenti. In questo modo daremo alla nostra siepe un aspetto più naturale e bucolico, meno artificiale e perfettino.
Che piante usare per la siepe?
Prima di vedere quali pianti alternare in una siepe, vi ricordiamo che le siepi rigogliose e in stile spontaneo sono bellissime. Ma non devono comunque sporgere sul marciapiede. Il fatto di avere una siepe più spontanea non vi esime dal dover tagliare quei rami che sporgono sulla strada e che possono causare fastidi e danni a pedoni e automobilisti.
Per quanto riguarda le cure, solitamente dovete mettere in conto almeno un taglio all’anno, dopo la fioritura. Questo serve per evitare una crescita incontrollata. Per la distanza fra le piante, dipende dall’altezza e dal tipo di pianta: si può andare da mezzo metro a un metro e mezzo. Altro fattore da tenere in considerazione è la necessità di concimarle almeno una volta all’anno. L’irrigazione, invece, deve tenere conto delle condizioni meteo: nei periodi di siccità, dovremo rassegnarci a innaffiarle.
Veniamo ora al tipo di piante. Un fatto discriminate potrebbe essere la tipologia: preferite una siepe sempreverde o con piante decidue? Le siepi realizzate con piante sempreverdi durano tutto l’anno e vi permettono di creare delle pareti regolari che simulano le siepi tagliate e regolate ad arte. Inoltre tendono ad avere foglie scure, che creano un bel contrasto con le altre piante.
Ma anche le siepi realizzate con alberi decidui possono essere bellissime: danno la sensazione di spazio e sono bellissime sia durante la fioritura che durante il foliage in autunno. Se non potate, tendono a creare una parete più fitta rispetto alle siepi tagliate o a quelle fatte con delle conifere.
La scelta della pianta dipende anche dalla posizione della siepe. Solitamente si scelgono arbusti bassi e larghi, con una notevole fioritura o all’interno del giardino, per delimitare le varie aree o al confine dove serve solamente una divisione ottica dal resto. Sono siepi alte al massimo mezzo metro, realizzate con diversi cultivar di edera o con l’albero del drago.
Per dare un senso di confine più definito, ecco che abbiamo bisogno di piante alte almeno un metro. Una pianta consigliata a tale scopo è l’agrifoglio di mogano che ha il pregio di avere foglie di colore verde intenso durante l’anno e rosse in autunno. Il tutto condito da fiori gialli e frutti in autunno. Inoltre è una pianta facile da gestire. L’alternativa è usare anche l’alloro, il biancospino, il crespino o la dracena.
Se però avete bisogno di una siepe più alta, per riparare il giardino o la casa dalla vista esterna, ecco che necessiterete di piante alte almeno 2 metri. Solitamente per questa tipologia di siepi si usano l’acero, il nocciolo, il faggio, il corniolo, il carpino, il pioppo o le rose. Se optate per il ginestrone, dovreste avere foglie anche d’inverno. Anche l’agrifoglio potrebbe essere adatto allo scopo.
E per creare una siepe coloratissima, nulla vi vieta di posizionare piante differenti l’una accanto all’altra.