Manuel MagariniPiccoli tesori di cui ne ignoriamo, magari, il valore. Se hai dei vecchi cellulari risalenti agli anni Ottanta o Novanta aspetta prima di buttarli. Il motivo? Potrebbero valere centinaia o addirittura migliaia di euro!
Nel corso del tempo certi modelli hanno attirato l’attenzione dei collezionisti e, data la loro difficoltà di reperirli in giro, la relativa quotazione è schizzata alle stelle. Andiamo a vedere di quali stiamo parlando nello specifico.
Vecchi cellulari apprezzati dai collezionisti
Qualora tu abbia una buona memoria ricorderai senz’altro il Nokia 3310. Poco costoso e molto resistente (la batteria durava una vita!), il telefonino aveva preso possesso del mercato. Alla luce della popolarità riscossa in passato, i collezionisti lo valutano tra i 20 e i 40 euro. Tuttavia, sale fino a 130 euro, se provvisto della scatola originale e di ogni accessorio, riporta TiPiu.
Per un Nokia 8810 del 1998, in perfetta funzione, gli appassionati sono disposti a spendere un centinaio di euro. Se però è come nuovo si riesce a raggiungere cifre di gran lunga superiori, anche di 700 euro.
Un gradino sopra si collocano i Nokia Communicator con tastierino allargato per inviare gli SMS. L’E90 vale minimo 100 euro, il 9000 diverse centinaia.
In buone condizioni, l’Ericsson T10 del lontano 1998, esemplare DualBand con antenna esterna, tocca fino i 2 mila euro circa.
Altrettanto iconici dell’epoca sono i Motorola, a cominciare dal best seller, lo StarTAC del 1996, quotati intorno ai 100 euro. Qualcosa in più lo si riesce a strappare con il Razr V3 immesso in vendita nel 2004: quello firmato D&G può superare la soglia dei 150 euro. Niente compete, però, con il DynaTAC 8000x del 1984, il primo telefonino mai esistono. I collezionisti accettano di spingersi fino a 1.500 euro pur di aggiungere alla loro teca.
Infine, il capostipite degli iPhone, il 2G o EDGE, va dai 1.000 euro in su. Presentato nel 2007, disponeva di Wi-Fi e Mobile.
Martina Pragliola
Manuela Chimera
