Andiamo talmente di corsa la mattina che cerchiamo di mettere in dispensa ogni genere di prodotto di facile consumo. È il momento della colazione quello in cui tendiamo a consumare maggiormente le brioches (o cornetti).
Una bella scorta di zuccheri è buona cosa concedersela dopo essere scesi dal letto. Dà un pieno di energie necessario per affrontare tutti gli impegni della giornata in programma. D’altro canto, siamo così sicuri che questo tipo di articolo sia salutare? Se presti attenzione a quanto metti in tavola, magari da servire ai tuoi piccoli campioni, allora saprai già la risposta.
Cosa dicono i test sulla qualità delle brioches
Ebbene, il cibo preconfezionato, e nel caso specifico le brioches, è meglio non consumarlo o, comunque, con estrema moderazione. Se in passato era già risaputo, adesso ci sono pure le evidenze degli studi. In particolare, la bocciatura piuttosto netta arriva da Altroconsumo, che ha messo sotto esame i principali articoli inseriti negli scaffali. Dopo aver esaminato gli ingredienti e i valori nutrizionali, gli analisti non hanno premiato nessuno con il grado di giudizio ottimo oppure buono.
Premesso ciò, nella classifica stilata in prima posizione si collocano i croissant zuccherati COOP con 45 punti, davanti ai cornetti al miele Misure Fibre Extra, ai cornetti integrali Mulino Bianco e ai cornetti di pasta sfoglia classici Conad, appaiati a quota 44 punti. Non si sono distinti in positivo le opzioni di Mulino Bianco e Kinder, ma ancor peggio è andata a Bauli, che occupa le due posizioni della graduatoria, con il croissant alla ciliegia e quello all’albicocca.
Alla luce dei risultati emersi, è sicuro: le brioches non sono la migliore proposte. Anche se golose e facili da trovare nei punti vendita, trattieniti dal fare generose scorte: si tratta di cibo spazzatura. Cerca piuttosto di puntare su soluzioni bio, tipo una bella fetta di crostata con marmellata fatta in casa.