Il kiwi è un frutto che solitamente si mangia nel periodo autunnale, soprattutto nella nostra penisola, il mese di raccolta per eccellenza di questi frutti è quello di Ottobre.
Questo è un frutto molto particolare, non apprezzato da tutti, questo per via del suo sapore molto contrapposto dove domina sia l’acidità del frutto ed allo stesso tempo la sua dolcezza. La coltivazione avviene prevalentemente all’esterno con degli impianti che possono richiamare quelli utilizzati per la vite. Ma è possibile coltivarli anche in casa, grazie ad alcune piccole accortezze da seguire.
Varietà di kiwi da coltivare in casa
Le piante che possono essere coltivate in casa sono: l’Actidia deliciosa e l’Actidia arguta. La prima è quella che tutti conosciamo ed è la più diffusa, ovvero, frutti grandi e ovali e con la buccia marrone e la polpa verde. L’altra meno conosciuta è caratterizzata da frutti più piccoli e molto dolci.
Dei piccoli alberelli di kiwi in casa, favoriranno a rendere l’ambiente delizioso e bizzarro. Farlo è possibile e non molto costoso, ma servirà prestare attenzione e seguire piccoli consigli. Originari della Cina, ma ormai trovabile in tutto il mondo. Si differenzia da altri frutti per il suo gusto particolare un contrasto tra il dolce e l’acidulo. Porta con sé tante proprietà nutritive, soprattutto vitamina C e antiossidanti.
Come coltivare il kiwi in casa
Iniziamo dal vaso del diametro di almeno 50-60 cm così la nostra pianta potrà svilupparsi liberamente. Poi occupiamoci del terriccio che deve contenere le giuste proprietà nutritive: sabbia, humus e torba.
Seminare la nostra pianta alla fine dell’inverno è la giusta scelta perché è in stato di riposo e, dunque, le radici sono meno attive e si adatteranno meglio all’ambiente. Si può decidere di far germogliare il seme, è bene immergerlo in acqua per 24 ore, così da favorire la germinazione, ma si può optare per una piantina già sviluppata.
Il kiwi ama la luce e richiede un’innaffiatura precisa e regolare ogni 6 ore al giorno, evitando il ristagno, però. Per quanto riguarda la concimazione si può utilizzare un fertilizzante specifico per piante da frutto.