Ci sono delle soluzioni davvero avanguardistiche per smaltire l’olio esausto che arrivano direttamente dal Giappone. L’olio della frittura, infatti, non è del tutto innocuo per l’ambiente. Anzi. Questa sostanza spesso finisce nelle fogne o nel terreno causando dei danni irreparabili. In Giappone però hanno trovato una pratica soluzione per smaltire l’olio usato.
Molto spesso le soluzioni più pratiche e innovative arrivano proprio dal Giappone. Tra queste quella di provvedere allo smaltimento dell’olio esausto attraverso una pratica tecnica utile e non dannosa. L’olio della frittura, infatti, anche se si tratta di una materia organica, non è del tutto innocua per l’ambiente. Tutt’altro. Questa sostanza troppo spesso finisce nelle fogne e dispersa nell’ambiente, è in grado di causare danni irreparabili. In Giappone però hanno trovato la soluzione a questo problema in un modo davvero pratico. Peccato che ancora non sia arrivata in Italia.
Le conseguenze ambientali dell’olio di frittura usato
Uno dei maggiori problemi dello smaltimento dell’olio usato, in particolare di quello della frittura, è che non è solubile in acqua. Se finisce in mare tende così a creare una patina superficiale che non permette lo scambio di ossigeno ed il passaggio della luce solare. Anche nel terreno ci sono delle conseguenze. L’olio di frittura infatti crea una patina impermeabile che blocca l’acqua e impedisce l’assorbimento di questa dalle piante.
Ecco la soluzione giapponese pratica al problema dell’olio usato
C’è da dire che in tutto l’Oriente il metodo della frittura è molto utilizzato per le preparazioni culinarie tradizionali. Questo vuol dire che la quantità prodotta di olio di frittura usato è molto elevata. Ma in Giappone hanno trovato la soluzione al suo smaltimento. Nei supermercati giapponesi è infatti in vendita un prodotto in grado non solo di rendere l’olio vecchio innocuo, ma anche di renderlo potenzialmente riutilizzabile in altri ambiti.
In un video di tik tok diventato virale, si può vedere chiaramente un giapponese che inserisce una polvere nell’olio da buttare, molto probabilmente composta da addensanti naturali, in grado far diventare, magicamente, l’olio solido in pochi minuti. Allo stato solido senza dubbio questa sostanza è in grado di recare molti meno danni all’ambiente ed essere smaltita con maggiore cura. Non solo. Sfruttando questo sistema si potrebbe addirittura pensare di riutilizzare l’olio per creare delle utili candele, da utilizzare esternamente.