Tutti i giorni si fanno i conti con i costi delle bollette. L’attenzione verso l’efficienza energetica e un inutile spreco di risorse è sempre più alta. Lo spreco di acqua in primis. Quanta se ne consuma inutilmente, ad esempio, di acqua fredda in bagno aspettando che esca quella calda? C’è un oggetto rivoluzionario, nato da un’idea di una startup, per risparmiare quantitativi di acqua impensabili.
Avete mai pensato a quanta acqua si consuma senza motivo, mentre si aspetta che esca quella calda? Prima che l’acqua calda esca dal rubinetto potrebbe volerci del tempo ed i quantitativi di acqua potabile e sfruttabile che vanno diretti nella fogna ogni giorno, sono davvero altissimi. Si parla di oltre 3 litri di acqua che vanno persi, mentre aspettiamo ad esempio di lavarci le mani o il viso con l’acqua calda. Quantitativi che potrebbero essere anche superiori in alcuni casi. Insomma uno spreco eccessivo che poi andrà a gravare soprattutto sull’ambiente e sui costi delle bollette.
In una società che va sempre di più verso l’ecosostenibilità, evitando inutili sprechi di risorse, idriche in particolare, si pensano a nuovi progetti di recupero. Così grazie a un’idea di una startup, è nato un innovativo sistema di accumulo dell’acqua fredda che andrebbe sprecata. Vediamo nello specifico di che si tratta.
Ecco come funziona l’oggetto che potrebbe rivoluzionare le nostre case
Nell’arco di una giornata in una famiglia si potrebbero sprecare facilmente più di 50 litri di acqua, arrivando così ad uno spreco da circa 20.000 litri annui. Questo spreco andrà a incidere non solo sull’ambiente, ma anche sulle bollette. Una soluzione fortunatamente sembra esserci ed è arrivata da una start up. Quest’ultima ha proposto un sistema semplice ed integrato in 3 set di mobili da bagno in grado di accumulare l’acqua di ‘attesa’.
Per far funzionare il sistema, non dovremmo fare altro che girare il nostro rubinetto sopra una specie di imbuto posto vicino a questo. Il rubinetto è dotato di un termometro digitale che ci indicherà la temperatura dell’acqua e, mentre attendiamo quella calda, la fredda andrà nell’imbuto per poi finire in una tanica.