Come? Non avete ancora piantato la lantana in giardino? Male, male. Perché vi state perdendo non solo una pianta molto bella da vedersi (i suoi fiori composti arancioni sono stupendi), ma anche assai utile: allontana le zanzare (e con la Febbre Dengue in circolazione in alcune zone d’Italia questo non è male) e attira gli impollinatori. Certo, non è perfetta, anche lei un difetto ce l’ha: è tossica e velenosa se ingerita. Quindi se avete cani, gatti o bambini che girano in casa o nel giardino, bisogna coltivarla fuori dalla loro portata.
Come coltivare la lantana in giardino?
Potete coltivare la lantana sia in campo che in vaso. In quest’ultimo caso, visto che non ama molto il freddo, vi si semplifica la vita perché potete tranquillamente portare il vaso in casa o in serra in inverno. In campo, invece, vi toccherà usare gli appositi teli protettivi traspiranti.
Considerate che la lantana ama una posizione soleggiata e ben riparata dal vento. Se non riceve abbastanza luce solare, infatti, non fiorisce. Quindi evitate le zone in mezz’ombra o in ombra. Nulla vi vieta, poi, di iniziare la coltivazione in vaso e poi spostare successivamente la pianta in giardino quando inizia a crescere troppo.
Di solito il trapianto lo si fa da ottobre a marzo: non fa troppo caldo e il terreno è ancora abbastanza umido. In questo caso, però, prima del trapianto dovrete arricchire il terreno con del concime liquido.
Una sua particolarità è che potete farla crescere in modo tappezzante. Però dovrete scegliere le giuste varietà. Meglio optare per i cespugli ricadenti (la L. sellowiana farà al caso vostro). La cosa bella è che può ricoprire sia il terreno (dunque anche aiuole particolarmente spoglie, senza considerare che aiuta a rafforzare terreni deboli) che pergolati e recinti.
Per quanto riguarda l’irrigazione, se è vero che tollera a siccità e gli eccessi d’acqua, questo non vuol dire che bisogna esagerare. Le innaffiature irregolari, infatti, non le permettono di fiorire. Così come la mancanza di luce solare diretta: se non ha almeno sei ore di luce solare al giorno, semplicemente non fiorisce. Anche i terreni troppo ricchi di azoto non fanno per lei perché fanno crescere solo foglie e niente fiori.
Il che sarebbe un vero peccato visto che il vanto della lantana sono proprio i suoi fiori a grappolo bianchi, gialli, arancioni e rossi, capaci di attirare sia gli insetti impollinatori che gli uccellini.
Ma dicevamo anche che è una pianta tossica e velenosa. Tutte le parti della piante sono velenose, con picchi di triterpenoidi pentaciclici soprattutto nelle foglie e nei frutti non ancora maturi. A seguito di ingestione di questa pianta possono manifestarsi sintomi come:
- nausea
- vomito
- diarrea
- dispnea
- convulsioni
- morte