Hai mai sentito parlare dei celenterati o cnidari? Si tratta di animali che appartengono a un phylum caratterizzato da simmetria raggiata e dal fatto di essere acquatici. Di sicuro li conoscete, solo che magari non sapevate che appartenevano al phylum Cnidaria e che erano celenterati. Se vi diciamo che a questo phylum appartengono meduse, coralli, anemoni di mare, gogonie e attinie?
Caratteristiche dei celenterati
Tipicamente il corpo di un celenterato ha una sola apertura circondata da tentacoli. Tale apertura serve sia per mangiare che per espellere rifiuti e anidride carbonica. I tentacoli, invece, servono a catturare le prede.
La cavità interna si chiama celenteron ed è considerata una cavità gastrovascolare che si prolunga all’esterno nei tentacoli. Qui avviene sia la digestione che la funzione vascolare. I celenterati si distinguono in due tipologie e forme:
- polipo: da non confondere assolutamente col polpo che è tutta un’altra specie, i polipi sono sessili, fissi e hanno l’apertura buccale verso l’alto. Sono quelli che costituiscono il corallo
- meduse: nuotano (o meglio: non sono in grado di nuotare in orizzontale, al massimo possono contrarre l’ombrella per muoversi in verticale o si fanno sospingere dalle correnti marine), si muovono e hanno l’apertura buccale rivolta verso il basso. I tentacoli partono dal margine della parte dorsale, l’ombrella. Inoltre fanno parte del plancton
A proposito dei tentacoli. Sulla superficie sono presenti cellule urticanti chiamate cnidocisti. Si attivano una volta toccate: quando sfiorate, fanno fuoriuscire dei filamenti urticanti che contengono sostanze neurotossiche o emolitiche.
Non tutte le meduse sono urticanti, ma alcune possono essere pericolose anche per l’uomo causando shock anafilattico e morte.
I celenterati sono animali carnivori: mangiano copepodi e piccoli pesci. Le prede sono catturate tramite l’inoculazione del veleno tramite le cnidocisti. La riproduzione è sessuata, tranne nei polipi dove si può avere anche una riproduzione asessuata per gemmazione. Alcune specie, poi, hanno una particolarità: alternano generazioni fra polipi e meduse, con le meduse che si riproducono per via sessuata, formazione di gameti e fecondazione in acqua.