A proposito degli strani scherzi che la natura ogni tanto ci tende, nel Mississipi è stato rinvenuto un pesce che sembra provenire da un altro pianeta, con la testa di serpente. Questa scoperta sta suscitando preoccupazione tra i biologi e i conservazionisti locali in quanto questa specie è estremamente vorace e invasiva e rappresenta una minaccia per gli ecosistemi.
Perché il pesce di serpente è una minaccia per gli ecosistemi
Il pesce testa di serpente è molto particolare in quanto ha la sua capacità straordinaria di sopravvivere fuori dall’acqua anche per diversi giorni. Grazie alle sue branchie è in grado di respirare aria e di spostarsi facilmente da un corso d’acqua all’altro strisciando come un serpente. Questa caratteristica lo rende un predatore temibile che si nutre di pesci, anfibi, invertebrati e persino uccelli.
Questo pesce dalle caratteristiche aliene può raggiungere dimensioni considerevoli, superando spesso i 90 cm di lunghezza. Ad aggravare la situazione c’è da considerare che si riproduce anche molto facilmente.
Nonostante gli sforzi per contenere la diffusione di questa specie invasiva, la sua presenza nel fiume Mississippi è stata confermata. Sono in corso monitoraggi intensivi per determinarne l’entità e sviluppare strategie efficaci per la sua gestione. Per tenere sotto controllo la diffusione è importante collaborare. Per questo motivo le autorità invitano pescatori, escursionisti e chiunque altro avvisti questo pesce di segnalarlo e di evitare di catturarlo o spostarlo in altre acque, in modo da impedirne la diffusione.
È importante informare la gente sui problemi legati alla presenza del pesce testa di serpente e su come prevenire la sua diffusione. Bisogna fare campagne educative e mettere regole sul trasporto e il rilascio di specie straniere per proteggere la natura. Anche in Italia, sono state rilasciate alcune specie alloctone che minacciano la biodiversità dei nostri mari e laghi. Bisogna essere consapevoli dei danni che possono causare le specie esotiche e comportarsi in modo responsabile per proteggere l’ambiente.