È risaputo che il melograno è un frutto ricco di proprietà benefiche per il nostro corpo. Tra queste troviamo proprietà antitumorali, antinfiammatorie ed anche antimicrobiche. Ma, a seguito di un recente studio, i ricercatori sono stati in grado di estrarre delle molecole benefiche non solo dal frutto, ma anche dai residui, dalle radici e dalle foglie della pianta. Lo scopo di tale ricerca è quello di poter ricreare, tramite queste nuove molecole, dei nutrimenti come integratori ed alimenti nutraceutici. Quest’ultimi sono delle sostanze di origine naturale che riescono ad apportare benefici al nostro organismo. Scopriamo quindi quali sono queste nuove molecole analizzate dagli esperti.
Molecole benefiche del melograno: lo studio
L’associazione ENEA (European Neuroblastoma Association), insieme a 4 laboratori del Centro Ricerche Casaccia di Roma, ha realizzato un nuovo progetto che prende il nome di NewTriPome . Essi sono attivi nello studio degli alimenti agricoli che apportano benefici alla salute dell’essere umano. Lo scopo di tale progetto è quello di creare degli integratori e sostanze nutritive buone dall’estrazione di queste nuove molecole benefiche.
Questa ricerca avviene tramite l’utilizzo di un computer super tecnologico, chiamato CRESCO6. Esso è in grado di analizzare tali molecole e di estrarre i principi nutritivi più benefici ed essenziali per il nostro benessere fisico. Grazie a tali particelle i ricercatori sono in grado di realizzare cibi nutraceutici, essenziali per contrastare infiammazioni e stress ossidativo. Quest’ultimi sono le principali cause della comparsa di malattie cronico-degenerative come i tumori maligni, e sono responsabili dell’invecchiamento dei tessuti.
Altri alimenti con proprietà nutraceutiche
Secondo questo studio, non solo il melograno, ma anche molti altri cibi contengono queste proprietà antitumorali ed antinfiammatorie. Questi prodotti sono tutti di origine vegetale. Tra questi troviamo soprattutto lo zenzero, il basilico, lo zafferano, il pomodoro, la nocciola, il shisho (una pianta antiallergica) ed il crescione (pianta ricca di vitamine). Inoltre è possibile trovare queste particelle anche nelle pale del fico d’India e nei fiori della Melissa Officinalis.