Così come ci dicevano di non accettare caramelle dagli estranei, così vi raccomandiamo di non mangiare erbe spontanee o fiori di zucca selvatici se non ne conoscete la vera natura. Fidatevi soltanto una volta ricevuto il feedback da personale esperto, che sia un amico oppure il rivenditore del supermercato ferrato in materia. L’importante è ascoltare chi ne sa a proposito. Correre degli inutili rischi, soltanto perché morsi dalla curiosità, è una mossa potenzialmente nociva, addirittura letale, nelle circostanze peggiori.
Fiori di zucca selvatici scambiati con una pianta velenosa: accade in Sicilia
Di morti e feriti qui, grazie al cielo, non ce ne sono. Tuttavia, i protagonisti della storia se la ricorderanno a lungo la loro disavventura. Forse ne avete già sentito parlare se siete della zona dove è accaduto il fatto, altrimenti vi sarà sufficiente continuare a leggere per scoprire la vicenda.
Gli eventi hanno avuto luogo in Sicilia, in cui un gruppetto composto da quattro persone ha pensato di raccogliere dei fiori selvatici non commestibili. Peccato che loro lo ignorassero, avendoli scambiati per una differente tipologia. Le persone coinvolte sono state trasportate d’urgenza nell’ospedale Gravina di Caltagirone. L’unica cosa sicura era stato il malessere generale e, in considerazione dell’età dei pazienti (dai 40 agli 84 anni), bisognava ancor più prestare attenzione.
L’equipe di medici li ha sottoposti agli accertamenti di rito, in maniera da stabilire nel dettaglio cosa fosse successo. Un referto dettagliato ha consentito di stabilire le ragioni dietro i problemi di salute manifestati. Anzitutto, si trattava di sintomi da avvelenamento.
Quindi, dopo un’analisi dettagliata, è venuto a galla il grave abbaglio preso dai soggetti curati. Invece dei fiori di zucca selvatici, che i soggetti in questione credevano di aver raccolto, erano stati consumati i fiori della cosiddetta datura stramonium (o “corno del diavolo”), una pianta, manco a dirlo, velenosa.