Quali sono le varietà della Dafne, una pianta bellissima ma velenosa. Scopriamo come coltivarla e prenderci cura di lei.
Il genere Dafne comprende al suo interno numerose varietà, molto diverse tra loro. Questo articolo è una piccola guida pratica e completa per capire come coltivare questa pianta, ideale per siepi e giardini rocciosi. Ma attenzione nel toccarla perché è fortemente tossica.
Caratteristiche botaniche della pianta Dafne
All’interno del genere Dafne (o Daphne) vanno incluse almeno 70 piante e arbusti, alcune a foglia caduca, altre del tipo sempreverde. Stiamo parlando di una pianta originaria dell’Europa e di tutto il continente asiatico e africano.
Descrivere le principali caratteristiche di questa specie è alquanto generico, in quanto si va dagli arbusti alti fino a 1 metro e mezzo fino alle specie alpine nane, di appena 10 cm o poco più.
I fiori sono generalmente molto piccoli ma piacevolmente profumati. I colori vanno dal verde al rosa e al giallo. Le foglie sono invece ovali, caduche o sempreverdi e in alcune varietà compaiono dopo la fioritura. Vediamo ora alcuni degli esemplari più comuni.
Varietà
Esistono diverse specie di questo genere, tra le più conosciute: Daphne odora, Dafne cheorum, Daphne genkwa, Daphne mezereum, Daphne pontica.
Coltivazione della pianta
Questa pianta necessita di specifiche esigenze colturali che variano di poco da una specie all’altra, per cui in linea di massima valgono le seguenti indicazioni per tutte le varietà presenti sul mercato.
Terreno e posizione
Scegliete un terreno drenato, fertile, che sia umido, ma attenzione ai ristagni idrici. Posizionatela in una zona a mezz’ombra, cercando di proteggere per lo più le radici che esposte troppo al sole potrebbero risentirne. Non a caso si consiglia sempre di procedere con la pacciamatura.
Irrigazioni
Le irrigazioni vanno dosate con regolarità durante la fase vegetativa, accertando sempre che il terreno sia asciutto tra una annaffiatura e l’altra. Durante il periodo di riposo andranno notevolmente ridotte.
Rinvaso
Questa pianta non ama molto essere spostata e rinvasata, quindi prestate attenzione al tipo di luogo che scegliete. Considerate che a ogni rinvaso segue un periodo di mancata fioritura e, nei peggiori dei casi, la pianta potrebbe anche non sopravvivere.
Propagazione
Per la propagazione della dafne si può procedere per seme o per talea.
I semi si raccolgono in autunno estrapolandoli direttamente dai frutti. Vanno messi in acqua per qualche ora e poi sistemati in un ampio vaso, di modo che la pianta in seguito possa svilupparsi senza problemi.
Il vaso va posizionato in luogo luminoso, ma ben riparato. Le irrigazioni dovranno essere regolari. I primi germogli compariranno entro i due anni. Se invece si opta per la talea, andremo a tagliarle dai rami privi di fiori nel periodo primaverile o estivo. Quando le talee saranno cresciute, possiamo metterle a dimora. Tuttavia, anche in questo caso, i tempi sono abbastanza lunghi per cui bisogna armarsi di pazienza.