Cos’è lo stallatico e le proprietà
Qualunque sia la tipologia va dapprima lasciato maturare, con un lungo processo di umificazione, da 6 mesi a un anno. Quindi, bisogna essiccarlo dando origine allo stallatico, venduto in forma di pallet o sfarinato e confezionato in sacchetti di differente tipologia.
Malgrado presenti una forma differente, il prodotto rimane comunque lo stesso. La possibilità di comprare in sacchi con estrema facilità costituisce un interessante vantaggio. Difatti, il letame animale da cui viene ricavato è abbastanza complicato da reperire, specialmente per chi risiede in centri urbani.
Inoltre, lo stallatico può essere agevolmente trasportato nell’orto e stoccato in magazzino. Essendo un prodotto essiccato, non rilascia liquidi, ma soprattutto non emana cattivi odori. Se intendi procurarteli, ricordati sempre di sceglierlo con la dicitura “consentito in agricoltura biologica”.
Si consiglia di puntare sullo stallatico poiché è uno dei concimi migliori nella gestione di un orto biologico, sicché ha elementi benefici in abbondanza. Si tratta di un concime organico azotato, con la presenza di macro e micro elementi, acidi fulvici e umici, che arricchiscono il terreno trattato allo scopo di favorire il suo contenuto in hummus. Adoperarlo dà peraltro dei vantaggi in termini di fertilità biologica, chimica e fisica del substrato di coltivazione.
Le proprietà dipendono dalla presenza di:
- azoto: essenziale per un’abbondante crescita della vegetazione;
- fosforo: utile nella fase di fioritura (sebbene sia preferibile evitarne gli eccessi);
- potassio: contribuisce alla maturazione dei frutti.
Gli acidi fulvici e umici permettono poi un assorbimento facile e graduale da parte dell’apparato radicale.