I tempi sono quelli che sono e le bollette anche. I rincari dei prezzi della bolletta del gas, della luce o dell’acqua sono ormai noti a tutti. Ma come fare per risparmiare sui consumi? Si potrebbe pensare di tornare a lavare i piatti a mano, per sprecare meno acqua possibile, piuttosto che in lavastoviglie. Secondo uno studio non sembra questa la scelta vincente, scopri il perché.
Viviamo in un periodo storico difficile, anche dal punto di vista economico. Per colpa della crisi, i prezzi dei prodotti sono aumentati tantissimo. E anche quelli delle bollette. Dalla luce, al gas, fino ad arrivare all’acqua. Una situazione che oltre a destare preoccupazione ci porta verso il risparmio. Alcuni avranno pensato ad esempio di tornare a lavare i piatti a mano piuttosto che ricorrere al lavaggio in lavastoviglie. E’ davvero questa la soluzione giusta per ridurre i costi della bolletta?
La lavastoviglie è sicuramente un elettrodomestico utile: è veloce, facile da usare e ci fa risparmiare tanto tempo prezioso. Ma quanto consuma? Lavare i piatti a mano come si faceva una volta può sembrare una scelta meno costosa in termini di bollette, anche se il tempo impiegato per questo tipo di lavaggio non è certamente poco. Allora cosa scegliere?
Secondo uno studio dell’Università di Bonn si userebbe meno acqua usando la lavastoviglie
Eh già, sembra incredibile ma è così. A detta di uno studio condotto dall‘ Università di Bonn la lavastoviglie, usata al pieno delle proprie capacità, utilizza in media 88 litri d’acqua. Invece lavare i piatti a mano richiederebbe tra i 102 e i 103 litri d’acqua. Un risparmio quindi assolutamente da non sottovalutare. Facendo i conti con la lavastoviglie si risparmierebbero in un anno oltre 32 litri d’acqua.
Un risparmio di acqua notevole quindi, a patto che – è ovvio – la lavastoviglie venga utilizzata al massimo della sua capienza.