Sfatiamo un mito, fare la lavatrice di notte non vi farà risparmiare: ecco il motivo che non ti aspetti

C’è questo mito, questa specie di leggenda metropolitana secondo la quale fare la lavatrice di notte permette di risparmiare. Il che forse er vera quando c’era una netta differenza fra i contratti con tariffe mono e bi orarie? Ma adesso tutta questa differenza pare che non ci sia più.

Perché non conviene più fare la lavatrice di notte?

Fino a poco tempo fa si tendeva a usare la lavatrice di notte, così come a stirare di domenica o ad accendere il forno dopo le 19. Questo perché c’erano le tariffe multiorarie della bolletta elettrica che ci facevano effettivamente risparmiare in determinate fasce orarie.

Tuttavia adesso il risparmio per quanto riguarda i consumi durante le fasce orarie in cui si ha una minore domanda energetica è molto ridotto, anzi, praticamente nulla. E parliamo delle fasce orarie fra le 7 e le 8 del mattino e fra le 19 e le 23 dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 23 il sabato, dalle 23 alle del mattino dal lunedì al sabato e tutto il giorno durante i festivi e la domenica.

Diverse analisi dimostrano che le differenze di tariffe fra quella monoraria e quella multioraria o bioraria si è ridotta passando dal 9,4% del 2007 al massimo di 1,1% del 2024. In pratica ormai non si risparmia quasi più nulla.

Il fatto è che il ricorso alle energie rinnovabili, soprattutto al fotovoltaico, ha diminuito il picco di prezzo che si aveva durante le ore di massimo consumo energetico. Visto che, per ovvi motivi, la produzione di energia quando si usa il fotovoltaico avviene durante le ore di sole e visto che il fotovoltaico sta sostituendo progressivamente le centrali a metano, ecco che non c’è praticamente più differenza fra le diverse fasce orarie.

Considerate, poi, l’aumento del prezzo del gas che ha fatto a sua volta salire i costi relativi alla produzione termoelettrica.

Forse dovremmo cominciare a seguire il modello spagnolo, il quale prevede che il consumatore sia disponibile ad aumentare o diminuire i propri consumi energetici a seconda dei vari picchi di domanda e offerta.