Li troviamo ovunque ormai, dai fast food, ai bar, ai distributori automatici. Apparentemente i bicchieri di carta, sembrano ecologici e biodegradabili. In realtà però al loro interno c’è un sottile strato di plastica che li rende idrorepellenti.
Quando dobbiamo sorseggiare ad esempio delle bevande bollenti, sicuramente li preferiamo ai classici bicchieri di plastica. Inoltre sembrano più facili da smaltire nella carta pensando che siano costituiti solo da questo materiale. Ormai si trovano in diversi posti, dai fast food, ai bar, ma anche ai distributori automatici. Non bisogna farsi ingannare. I bicchieri di carta infatti non sono solo di carta. Non è questo l’unico materiale che li compone, e anche loro hanno un impiatto ambientale Per renderli resistenti ai liquidi, come caffè o bevande fredde, la carta viene rivestita con uno strato sottile di plastica o, in alcuni casi, di bioplastica.
Come sono fatti i bicchieri di carta e come smaltirli correttamente
La carta costituisce la maggior parte del bicchiere, di solito proveniente da alberi coltivati in foreste gestite in modo sostenibile. La carta viene lavorata per essere abbastanza spessa e resistente. Mentre lo strato di rivestimento è generalmente in polietilene, un tipo di plastica che impedisce alla carta di assorbire i liquidi. Alcuni bicchieri più eco-friendly utilizzano rivestimenti in bioplastica, derivata da materiali naturali come amido di mais.
Lo strato di plastica, seppur sottile, rende il bicchiere da carta difficilmente riciclabile. Per poter essere riciclato, infatti, il bicchiere deve essere separato dal rivestimento plastico, un processo che richiede impianti specializzati. Dove di buttano quindi questi tipi di bicchieri? Se il tuo comune non prevede il riciclaggio dei bicchieri di carta con rivestimento plastico, dovrai gettarli nel secco indifferenziato. Purtroppo, in molti casi, i bicchieri da carta non sono accettati nel riciclaggio della carta proprio a causa del rivestimento plastico. Se invece hai bicchieri rivestiti di bioplastica (di solito etichettati come compostabili), possono essere buttati nei rifiuti organici