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Sembra una cimice ma non lo è e non rappresenta una minaccia per gli orti: ecco di quale insetto si tratta

Sono molto simili alle cimici. In realtà si tratta di un insetto ben diverso. Non rappresenta una minaccia per orti e coltivazioni, preservandoli dagli attacchi dei parassiti. Questi piccoli insetti si chiamano miridi, è più facile incontrarli dove ci sono numerose piante spontanee.

Hanno un corpo molto allungato, con un torace a forma di trapezio. Il loro colore varia dal marrone al verde, con delle sfumature più o meno vibranti. Gli occhi sono grandi e sporgenti, le antenne visibilmente lunghe, le zampe sottili. Sembrano molto simili alle cimici, ma in realtà si tratta di un insetto diverso. Stiamo parlando delle miridi. Insetti che hanno una grande mobilità, riuscendo a sfuggire ai trattamenti nei campi. A stupire sono in particolare le loro ali, che in genere sono sviluppatissime. Si trovano soprattutto nei luoghi dove c’è una grande presenza di piante e erbe spontanee. Sono molto particolari e sono diffusi in tutto il mondo. Tra l’altro non tutti sono da considerarsi una minaccia per orti e coltivazioni. Anzi.

Cosa sono le miridi e perché non tutte sono un pericolo per orti e raccolti

Orto

Appartengono all’ordine dei Rhynchota, lo stesso a cui appartengono le cimici, sono insetti cimicomorfi, è vero, ma diversi dalle amiche cimici. I miridi sono piccoli insetti molto particolari. Sono distribuiti in ogni continente con le loro migliaia di specie. Basti pensare che ne esisterebbero quasi 10.000. Le miridi sono molto piccole, misurano generalmente tra i 2 e i 5 mm, ma possono raggiungere anche i 10 mm di lunghezza.

Il genere una specie di questo insetto, il Macrolophus è diffuso in area mediterranea, ma da segnalare vi è anche il Nesidiocoris tenuis. I miridi si nutrono delle parti molli delle piante, foglie, frutti o semi. Va detto, però, che non tutti si nutrono di piante. Ci sono infatti delle specie che non rappresentano né un pericolo, né una minaccia per le coltivazioni. Tutt’altro. Questi insetti, infatti, possono diventare dei veri alleati per orti e raccolti. Come? Controllando in maniera naturale le popolazioni di parassiti.