Guarda bene questa foto: non è un paesaggio alieno. E neanche una parte della scenografia dell’ultimo film di Ant-Man (anche se, ad essere onesti, meglio questa foto della CGI usata per ricreare i fondali della pellicola in questione). Si tratta semplicemente di due echinodermi. O meglio: sono due stelle marine insieme, una bellissima stella marina blu nota come Linckia laevigata e una stella marina a sei braccia, l’Ophiotrix spp.
Paesaggio alieno o stelle marine?
La bellissima foto in questione è stata scattata nelle acque delle Isole Salomone, proprio a est della Papua Nuova Guinea. Questa zona, ricca di barriere coralline, offre sempre occasioni perfette per scattare foto del genere.
In questo caso abbiamo una piccola e ancora giovane stella marina a sei punte, l’Ophiotrix che scrocca un passaggio alla stella marina blu, la Linckia laevigata. Nonostante l’Ophiotrix sembr assai più piccola della Linckia, quando sarà cresciuta le sue braccia saranno lunghe anche 60 cm, quindi il doppio di quelle della Linckia.
Le stelle marine note come Ophiotrix fanno parte del phylum Echinodermata, famiglia Ophiotrichidae. La più nota è l’Ophiotrix fragilis, famosa anche con il nome di stella serpente o stella serpentina. La trovi comunemente anche nel mar Mediterraneo, ma si spinge fino all’oceano Atlantico orientale, arrivando dal Mare del Nord fino alla Guinea.
Tende a vivere a più di 500 metri di profondità, prediligendo i fondali sassosi e non disdegnando di appoggiarsi da giovani a spugne o altre stelle marine. Mangia particelle di cibo o pesci morti.
Anche la Linckia laevigata è una stella marina che fa parte della famiglia Ophidiasteridae. La sua particolarità è che vanta una livrea di colore blu acceso, anche se si trovano esemplari viola, rosa, arancione o grigi. Alcune presente macchie più chiare o scure sulle braccia. Come tutte le stelle marine di questa famiglia, le braccia hanno un notevole potere rigenerante.
Queste meduse, come succede con le code delle lucertole, sono capaci di autotomia, cioè di staccarsi le braccia per evitare i predatori. Vive lungo le barriere coralline.
Entrambe le specie non sono a rischio estinzione. Tuttavia il danneggiamento continuo della barriera corallina da parte dell’uomo e delle sue attività di sicuro non aiuta queste specie a prosperare.