Quello che vedete in foto cresce talvolta sugli alberi, tanto che qualcuno sostiene che assomigli all’orecchio di un albero. Fermo restando che gli alberi non hanno orecchie (a meno che non si tratti di un Ent, ma onestamente non mi ricordo se ne Il Signore degli Anelli gli Ent avessero orecchie o meno), in realtà quello è un fungo. Anzi: un’auricularia o fungo dell’orecchio, per via del suo aspetto.
L’auricolaria, il fungo che sembra un orecchio dell’albero
Questo fungo è assai noto nella cucina asiatica. Lungo 3-10 cm, è di colore marrone e ha una forma piatta e tondeggiante, di consistenza gommosa.
Solitamente lo si vede spuntare e crescere sugli alberi fra l’inverno e la primavera, quando c’è un sufficiente grado di umidità. Può crescere sia sul legno morto che parassitare alberi vivi. La maggior parte delle specie cresce su arbusti e latifoglie, ma ci sono alcune specie che crescono sulle conifere.
Ne esistono diverse specie, tutte accomunate da corpi fruttiferi marroncini, gommosi e gelatinosi, a forma di orecchio. Questi corpi fruttiferi si presentano disposti singolarmente o a grappoli. La superficie superiore solitamente presenta una fine peluria, mentre la parte inferiore, quella delle spore, può essere liscia, reticolata o rugosa.
Questo fungo è stato per parecchio tempo usato anche nella medicina tradizionale cinese visto che è ricco di vitamina B, Vitamina D, proteine, grassi insaturi, carboidrati, calcio, ferro, potassio, magnesio, selenio fibre e anche antiossidanti. Proprio grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, viene spesso usato per stimolare le difese del sistema immunitario.
Inoltre aiuta in caso di pressione e colesterolo alti.
Tuttavia trova anche largo impiego in cucina. Non è raro, infatti, vederlo nella zuppa di pollo con funghi o nei brodi in generale. Fra quelle più coltivate a scopo alimentare ricordiamo l’Auricularia heimuer (l’auricolaria di Giuda), l’Auricularia cornea e l’Auricularia villosula.