L’idea è partita dalla Danimarca, dove un gruppo di scienziati danesi ha scoperto un metodo ecologico e funzionale per il riciclo degli abiti composti da tessuti misti. ‘Cucinando’ i vestiti in pentola è possibile rimuovere completamente l’elastan, di cui sono composti la maggior parte degli indumenti, dal nylon. Ecco la ricetta per cucinare i tessuti misti, riciclandoli.
Il riciclo degli abiti si fa in pentola. Succede in Danimarca, qui un team di scienziati ha scoperto un metodo davvero innovativo e soprattutto ecologico, per riciclare abiti composti da tessuti misti. In che modo? Cucinandoli! Già sembra assurdo, ma riscaldando gli abiti ad alte temperature, sarà possibile rompere i legami realizzati con l’utilizzo dell’elastan. L’elastan è un materiale elastico che permette ai tessuti di allungarsi e adattarsi alle forme del nostro corpo. Ma quando le fibre di elastan vengono mescolate con cotone, lana o nylon, il riciclo degli abiti diventa molto difficile. Per questo non è semplice smaltire i vecchi indumenti.
Tuttavia, un nuovo metodo ecologico rispettoso del Pianeta sviluppato nel Centro interdisciplinare id nanoscienze dell’Università di Aarhus, promette grandi progressi da questo punto di vista.
Vi spieghiamo la ricetta danese per smaltire i vecchi abiti in maniera ecologica.
Gli abiti vengono realizzati avvolgendo le fibre principali, come il nylon o il cotone, attorno alle fibre di elastan, costituite da lunghe catene di molecole. Queste fibre si spezzano solo rompendo queste catene lunghe. Bene, riscaldando i vestiti a 225 gradi e aggiungendo un alcol specifico, il gruppo di scienziati ha trovato un metodo per rompere i legami di elastan.
Con il calore, le catene si sfaldano e i materiali si separano. L’intero processo avviene in quella che è a tutti gli effetti una grande pentola a pressione. Qui si mette il tessuto, si aggiunge un po’ di alcol e un po’ di base (idrossido di potassio) per accelerare il processo, si porta a temperatura e si lascia ‘cuocere’ per 4 ore. All’apertura del coperchio, le fibre saranno separate. Un metodo questo sicuramente vincente, la sfida, ora, sarà quella di convincere le industrie a investire sul riciclo degli indumenti.