Esiste un insetto velenoso e pericoloso, si tratta del coleottero oleoso. Bisogna prestare molta attenzione a non toccarlo, perché rilascerebbe una sostanza tossica sia per gli esseri umani che per gli animali. Se presi in mano, per difendersi, potrebbero rilasciare questa sostanza contenuta proprio sulle zampe. Attenzione ai più piccoli
Da diversi anni c’è una grande quantità di insetti in giro, alcuni che prima non si conoscevano o che non abitavano le nostre zone. Con il caldo poi proliferano e se ne notano sempre di più. Ora, ci sono insetti che possono essere fastidiosi ma risultare assolutamente innocui, altri invece potrebbero rappresentare una vera e propria minaccia. Tra questi il coleottero oleoso. Velenoso se toccato, appartiene alle specie Meloe violaceus e Meloe proscarabeus.
Perché questi insetti sono pericolosi
Noto anche come Verme di maggio, è proprio in questo periodo dell’anno che salta fuori. Il coleottero oleoso ha delle livree che variano dal viola al blu-nero, la testa piccola ovale e l’addome ovalare allungato. A maggio le femmine schiudono le loro uova, presentando un addome dilatato. Le uova vengono deposte sotto terra, è da lì che fuoriescono larve giallo-rossastre che poi si arrampicano sui fiori.
Non bisogna assolutamente toccarli! Se presi in mano, infatti, userebbero per difendersi una sostanza tossica presente sulle loro zampe. A rischio sarebbero proprio i bambini che magari incuriositi da questo insetto, potrebbero toccarlo. Ma il veleno potrebbe colpire anche i cani e i gatti che lo annusano. Un’altra particolarità di questi insetti è che le larve parassitano le api selvatiche. Una volta entrati nell’alveare, ne mangiano le uova e il polline.
Quali sono gli effetti del veleno
Toccando il coleottero oleoso potrebbe verificarsi localmente un arrossamento cutaneo, eritema, infiammazione della cute e formazione di vesciche. Non solo. Se ingerito accidentalmente questo veleno, la cantaridina, potrebbe essere addirittura mortale.
Quindi se si viene a contatto con il coleottero oleoso, la prima cosa da fare è lavarsi bene le mani con acqua fredda e contattare il centro antiveleni.