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vomito balena

Se trovi una cosa del genere in spiaggia, fermati e prendila subito, vale oro: ti spiego cos’è ed il perché

Quello che vedi in foto è noto con il nome meno poetico di vomito di balena o con quello più poetico di ambra grigia. Si tratta sempre della stessa cosa. Se lo trovi, non buttarlo via: ha un valore altissimo. Considera che nei paesi in cui la vendita è permessa, costa anche 30mila euro al kg. Ma che cos’è? E a cosa serve? Perché è così quotato sul mercato?

Tutto quello che c’è da sapere sul vomito di balena

vomito balena

Tutto inizia con balene e capodogli. Questi cetacei, come è noto, si nutrono soprattutto di krill, pesci e molluschi molto piccoli. In particolare, a noi interessano i calamari: il loro becco è difficile da digerire. Quando ne accumula troppi nell’intestino, ecco che la balena può vomitare questo ammasso di becchi di calamari per evitare pericolose ostruzioni intestinali.

Il materiale così vomitato è quello che viene definito come vomito di balena o ambra grigia, per via del suo colore grigiastro. Una volta espulso dal corpo, questo ammasso di becchi di calamaro e residui di cibo non digeriti diventa solido e viene trascinato dalle correnti marine e oceaniche sulle spiagge.

ambra grigia

Il fatto è che questa ambra grigia contiene un alcol noto come andreina, particolarmente apprezzato nell’industria cosmetica in quanto permette ai profumi di perdurare più a lungo. Ovviamente, vista la rarità della vera ambra grigia, attualmente si usano dei prodotti sintetici al suo posto. Ma quando una vera ambra grigia viene trovata, ecco che le industrie di profumi ne sono entusiaste (soprattutto quelle francesi).

Quindi se trovi dell’ambra grigia arenata sulla spiaggia, adesso sai che vale tantissimo. C’è anche da dire che non in tutti i paesi ne è permessa la commercializzazione. La maggior parte arriva dall’Africa orientale, dall’India o dallo Sri Lanka, ma ce ne sono paesi che ne vietano il commercio per proteggere capodogli e balene.

vomito balena

E in Europa? Beh, qui da noi l’esportazione e l’importazione è permessa in quanto il prodotto è raccolto senza che venga fatto del male ai cetacei. O almeno, così dovrebbe essere. Questo perché, purtroppo, i sono bracconieri che uccidono balene e capodogli per recuperare direttamente il vomito della balena dall’intestino degli animali morti, senza aspettare dunque che lo espellano da soli.