Manuela ChimeraControllate attentamente giardino, orto, balcone e terrazzo: se fra le vostre piante e fiori trovate questo insetto, dovete subito correre ai ripari prima che devasti il vostro verde. L’insetto è in questione è noto come coleottero giapponese, ma il suo nome scientifico è Popillia japonica. Si tratta di una specie invasiva originaria del Giappone e di sicuro presente qui da noi sin dal 2014.
Perché il coleottero giapponese è così pericoloso?
Potete riconoscere il coleottero giapponese per via del suo corpo verde con ali marroni. Attivo particolarmente d’estate è capace di devastare giardini e colture agricole, mettendo anche a rischio la biodiversità.
Appartenente alla famiglia Scarabeidae e lungo 8-12 mm, in Nord America è stato accidentalmente introdotto agli inizi del XX secolo. Ma ha fatto capolino anche qui da noi dove è stato classificato come “organismo nocivo che riveste importanza per tutta la comunità”. Tanto da essere anche inserito nelle liste dell’EPPO, l’European and Mediterranean Plant Protection Organization.
Purtroppo qui da noi il coleottero giapponese si è ambientato benissimo, complice sia il cibo che il clima. Considerate che ogni stadio della vita di questo insetto è nocivo per le piante: le larve vivono sul terreno e si cibano delle radici delle piante, mentre gli adulti mangiano foglie, frutti e fiori.
La Popillia japonica adora soprattutto i fiori e i frutti succulenti. Attacca particolarmente rose, ciliegi, meli, viti e mais. A causa del fatto che gli adulti si nutrono delle loro foglie, ecco che si riduce la capacità di fotosintesi della pinte, causandone un rapido deperimento con perdita delle foglie, fino ad arrivare alla morte.
Per evitare che il coleottero giapponese invada il vostro giardino, cercate di fare in modo che il terreno sia pulito e non troppo umido in modo da non attirare le larve. Potete poi tenerle lontane usando insetticidi repellenti naturali a base di olio di Neem.
Martina Pragliola
