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Se siete in spiaggia dovete stare molto attenti ai vermi di fuoco: sono davvero velenosi ed ecco come riconoscerli

Dopo diversi esemplari nuovi che potrebbero essere pericolosi, questa volta sono stati ritrovati – per ora – sulle spiagge del Texas, i vermi di fuoco. Sono chiamati così per gli effetti che provano al contatto e possono essere avvistati in qualsiasi latitudine.

Sono velenosi, questo è sicuro. Non è un caso se si chiamano ‘vermi di fuoco‘, un appellativo dato proprio per gli effetti che causano al contatto. Secondo alcune fonti, gli scienziati hanno trovato esemplari di Amphinome Rostrata sulle spiagge del Texas, negli Stati Uniti. In realtà i vermi di fuoco possono essere presenti più o meno ad ogni latitudine.

Come ricorda il Washington Post, sono stati scoperti circa 250 anni fa dal naturalista prussiano Peter Simon Pallas e sono stati individuati anche dall’altra parte del pianeta, sulle spiagge neozelandesi della costa di Tutukaka. Insomma in spiaggia potrebbe esserci un nuovo pericolo.

Quali sono le caratteristiche di questi esemplari e perché possono essere pericolosi

Questo insetto può raggiungere una lunghezza di oltre 20 cm ed è composto da una serie fino a 150 segmenti, le cui spine possono facilmente perforare i piedi di chi cammina sulla sabbia. Si può paragonare a un millepiedi per le sue caratteristiche, ma è grande fino a 30 cm, vive generalmente sui fondali marini, in particolare quelli rocciosi, nelle acque tropicali e subtropicali dell’Atlantico.

Gli insetti rilasciano un veleno che causa un’intensa sensazione di bruciore nella zona colpita. Questo secondo le informazioni degli scienziati dell’Harte Research Institute for Gulf of Mexico Studies all’università Texas A&M-Corpus Christ. Questi vermi possono sopravvivere da 2 a 9 anni e sono capaci di riprodursi anche per via asessuata. Per eliminarli bisogna affidarsi a pesci e granchi, la cui dieta comprende anche i vermi di fuoco.

Insomma sono tanti gli esemplari marini comparsi e ricomparsi sulle spiagge, che possono rappresentare un pericolo. Tra le ragioni dell’avvistamento di queste nuove e vecchie specie, c’è senza dubbio il cambiamento climatico.