Ti è mai capitato di passeggiare in spiaggia e di vedere queste cose? Si tratta di uova di squalo o di razza. Ora che lo stupore iniziale è passato, andiamo a vedere cosa fare se ti imbatti in queste strane strutture rettangolari e, soprattutto, cosa non devi fare.
Cosa fare con le uova di squalo
Sulla battigia si trova un po’ di tutto. E non sempre si tratta di bottiglie di plastica o di rifiuti. Accanto ad alghe e residui di pesci, è possibile imbattersi in queste piccole sacchette di forma più o meno rettangolare. Tali sacche sono fornite di quattro protuberanze alle estremità.
Ecco, sono uova di squalo o di razze. Più che di uova, si dovrebbe parlare di sacche ovipare o anche capsule ovipare. Al loro interno sono presenti gli embrioni: i piccoli squali (o razze) si sviluppano e crescono al loro interno fino a quando la capsula non si apre e il piccolo viene liberato in mare.
Ma cosa ci fanno queste uova di squalo sulla spiaggia? Beh, non dovrebbero certo stare lì. Normalmente gli squali le depongono in modo che si attacchino ai fondali marini rocciosi o alle alghe. Di solito le sacche rimangono in posizione da sottili filamenti spiraliformi. Solo che però a volte capita che tali filamenti si rompano, magari quando c’è mare grosso e così queste capsule ovipare si staccano dai fondali e vengono trasportate dalle correnti marine fino ad arenarsi sulle spiagge.
Appare evidente che se lasciamo una capsula ovipara sulla spiaggia, difficilmente l’embrione di squalo potrà crescere o nascere. La prima cosa da fare è quella di non schiacciarle o non farle acchiappare ai cani. Poi la si prende delicatamente e la si mette controluce, per vedere se dentro c’è l’embrione. In caso di risposta affermativa, evitiamo di aprire la capsula e rimettiamola subito in mare, sempre spostandola con calma.
Inutile dire che non dovete assolutamente raccoglierla e portarla a casa, vero?
A proposito di passeggiate: se lungo un sentiero vedete delle pietre disposte in questo modo, non toccatele e non raccoglietele. Hanno un significato particolare.