Manuela ChimeraSe hai un giardino o un orto, potrebbe esserti capitato di imbatterti in alcune cellette di cera nascoste nei tronchi cavi o anche fra l’erba. Ebbene, non è detto che si tratti di vespe: è possibile che si tratti di un nido di bombi. Neanche lontanamente pericolosi come le vespe e i calabroni (sono molto meno aggressivi, anche se, comunque, se messi alle strette possono pungere), ecco che i bombi sono fondamentali per l’impollinazione delle piante, motivo per cui non dovresti distruggere questi nidi.
Se non sei sicuro se quel nido sia di bombi, vespe o calabroni, prima di fare qualsiasi cosa chiama un esperto che ti saprà dire cosa fare.
Qual è la funzione dei bombi?
Esattamente come le api e le vespe, anche i bombi vivono in sciami guidati da una regina. Quando in primavera inizia a fare caldo. la regina si sveglia e decide dove andare a costruire il nuovo nido. Trovato un tronco cavo, un nido di uccelli abbandonato o anche una zona d’erba promettente, ecco che inizia a costruire il nido.
Come nel caso delle api, le prime a nascere sono le femmine operaie, quelle che poi si prenderanno cura della colonia e che avranno anche il compito di raccogliere e accumulare polline nettare.
Le nuove regine e i maschi nascono a fine estate. La vecchia regina morirà a fine estate, mentre sopravivranno solo le nuove regine, interrate sotto terra (qui ti spieghiamo, invece, dove vanno le api in inverno e come fanno a sopravvivere alla stagione fredda). Per non interrompere tale ciclo, è bene non distruggere il nido di questi impollinatori. Evitando magari anche si usare in giardino diserbanti e pesticidi che uccidono questi utili insetti.
Comunque sia, anche se i bombi sono meno aggressivi delle vespe, ricordati che anche loro possono pungere. Inoltre il loro pungiglione, non essendo seghettato come quello delle api, fa sì che possano pungere più volte (le api, invece, muoiono se pungono anche una sola volta).
Martina Pragliola
