Il mocio è uno strumento molto diffuso e utilizzato in casa per la pulizia dei pavimenti. Se trattato nel modo corretto permette di igienizzare i pavimenti in poco tempo e di renderli splendenti. Se trascurato però, può trasformarsi in un vero nemico dell’igiene. Voi siete certi di farne il giusto uso? Andiamo a scoprirlo.
Come sapete tutti il mocio è composto da un manico realizzato in materiali leggeri e resistenti, come alluminio o plastica e con strisce di tessuto simili a corde che solitamente sono composte in cotone, in spugna o in microfibra. Per lavare i pavimenti, si immerge la testa del mocio nella soluzione detergente, si strofina e si ripete l’operazione.
Come utilizzare il mocio per assicurare pulizia e igiene
Svolgere queste operazioni diventa meccanico e si finisce per trascurare quello che è importante. Durante la pulizia e fondamentale evita di strizzare il panno nello stesso secchio ogni volta, in quanto l’acqua sporca lo contaminerebbe. Per utilizzarlo nel modo corretto potete aggiungere un cestino di plastica sotto lo strizzatore e strizzare il panno direttamente nel cestino.
Una volta terminato di pulire il pavimento è fondamentale lavare il mocio per bene per evitare la formazione dei batteri. Per farlo immergetelo in una soluzione di acqua tiepida e bicarbonato o in alternativa, in acqua calda e aceto. Dopo il lavaggio, assicuratevi che si asciughi per bene, magari posizionandolo in un ambiente ventilato all’esterno.
Se il mocio è utilizzato con un secchio è importante mantenere anche il secchio pulito. Assicuratevi che sia ben lavato e asciutto tra un utilizzo e l’altro. Nel tempo, la testa del mocio si logora e può diventare meno efficace nella pulizia. Sostituitela regolarmente per assicurarvi prestazioni ottimali.
Se lo conserverete sempre in ottime condizioni e presterete la cura necessaria dopo ogni utilizzo, avrete la certezza di avere pavimenti puliti, igienizzati e privi di cattivi odori.