Le piante sono da sempre sinonimo di benessere, di vitalità di colori e di vita. Abbelliscono ogni spazio della casa, rendendo gli ambienti più eleganti e confortevoli. Non tutte le piante però hanno tutti questi effetti positivi, ce ne sono alcune che attirano la sfortuna. Oggi approfondiremo questo argomento e vi aiuteremo a capire quali fiori e piante lasciare fuori dall’uscio di casa.
Secondo gli esperti di Feng Shui, la pratica di tenere fiori appassiti e secchi in casa per troppo tempo è considerata un simbolo di morte e decomposizione. Il Feng Shui è un antico sistema di armonizzazione degli ambienti e dei flussi energetici, originario della Cina, che si basa sulla teoria che l’energia, chiamata “Chi”, influenzi il benessere e la fortuna delle persone.
Per mantenere un’energia positiva e vitale all’interno di casa, consigliano di tenere solo fiori freschi che portano gioia, colore e energia vitale, oltre che migliorare la qualità dell’aria, diffondere profumi piacevoli e contribuire a creare un’atmosfera armoniosa.
3 piante che emanano energia negativa
Il cactus è associato comunemente al deserto e alla sua spina viene associata negatività e ostacoli. Secondo il feng shui, le spine del cactus creano energia negativa, che potrebbe causare conflitti e attriti all’interno del nucleo familiare. Inoltre, questo tipo di pianta è spesso associato alla siccità, che potrebbe simbolicamente rappresentare difficoltà finanziarie.
L’ortensia, invece è spesso associata alla solitudine e all’isolamento. In particolare, la variante blu di questa pianta viene ritenuta di cattivo auspicio dal punto di vista energetico. Si ritiene che il suo colore freddo e intenso possa influenzare negativamente le relazioni familiari e l’armonia domestica.
Infine, i gerani sono considerati un’altra pianta da tenere fuori dalla porta di casa. Si ritiene che il loro aroma possa attirare energie negative e turbare l’equilibrio degli ambienti domestici. Inoltre queste piante, se crescono troppo rigogliosamente, possono essere associati a una crescita incontrollata dell’energia, con conseguenti squilibri emotivi e disturbo dei flussi energetici positivi.