Monica InnauratoL’oloturie, nota anche come cetriolo di mare è un animale marino che vive sul fondale dell’oceano. Si tratta di un invertebrato dal corpo allungato, con un aspetto che somiglia a un cetriolo, da cui il nome comune.
Il cetriolo di mare è presente in tutti i mari del mondo, ma è più comune nei fondali dei mari tropicali e subtropicali. Questo animale è noto per la sua capacità di rigenerare parti del loro corpo, come le spine e per il fatto che può espellere le viscere come meccanismo di difesa. Tuttavia, c’è un’altra caratteristica di questo animale che lo rende pericoloso per il contatto umano: la sua pelle.
Perché non bisogna toccare il cetriolo di mare
La pelle delle oloturie è coperta da piccoli aghi di calcare chiamati ossicoli che possono causare una forte irritazione sulla pelle. Inoltre, molti di questi animali sono in grado di produrre una sostanza appiccicosa e urticante chiamata holoturina che può provocare reazioni allergiche anche gravi.
Ma non solo la pelle delle oloturie è pericolosa. Anche le loro viscere possono essere tossiche e provocare forti reazioni allergiche se ingerite. Per questo motivo, non è consigliabile mangiare oloturie crude o poco cotte se non si è esperti nella preparazione di questi animali.
Ciò nonostante i cetrioli di mare svolgono un ruolo importante nell’ecosistema marino.Questi animali si nutrono di alghe e detriti che si accumulano sul fondo dell’oceano, contribuendo a prevenire l’accumulo eccessivo di materiali organici che altrimenti potrebbero creare uno squilibrio ecologico.
Inoltre sono anche fonte di nutrimento per molti altri organismi marini. I loro tessuti sono ricchi di proteine e minerali essenziali per il benessere degli animali che abitano i mari.
Detto questo, ora conoscete meglio questo strano essere che, trasportato dalle correnti, potrebbe incrociare il vostro cammino. Limitatevi ad osservarlo se vi incuriosisce ma cercate di non avvicinarvi troppo e sopratutto, non toccatelo.
Manuela Chimera
Martina Pragliola
