Riesce ad abbellire tutte le abitazioni con le sue foglie che ricordano il colore delle monete. L’albero di Giada è una pianta grassa che però ha bisogno di molte cure. Se la si vuole proteggere, è necessario prestare molta attenzione a determinati fattori. Questa pianta, infatti, ha dei punti deboli che non tutti conoscono.
Se si vuole dare un tocco glamour alla propria abitazione, l’albero di Giada è la pianta grassa giusta. Perfetta per ornare tutte le abitazioni, con le sue foglie color di Giada, che ricordano le sfumature delle monete. Conosciuto dai botanici anche con il nome di ‘Crassula Ovata‘, è simbolo di buon auspicio, riesce inoltre a purificare l’aria indoor. L’albero di Giada è una pianta comunque molto delicata, con diversi punti deboli. Per evitare che si danneggi, anche in maniera irreversibile, bisogna stare molto attenti ad alcune cose. Primo tra tutti lo shock termico.
Si tratta di una pianta grassa che può soffrire parecchio il freddo e le basse temperature dell’autunno e dell’inverno. Per questo, con l’arrivo del mese di ottobre, si dovrebbe imparare a preparare questo albero al freddo più intenso per evitargli appunto questo shock.
Cosa bisogna fare per prendersi cura dell’albero di Giada e qual è il suo punto debole
Necessita di un ambiente non umido per poter fiorire al meglio. Come tutte le piante grasse, l’albero di Giada non ha bisogno di molta acqua. C’è proprio una cosa che questa pianta non sopporta e che bisogna assolutamente evitare. Il suo aspetto è abbastanza robusto, in realtà però ha diversi punti deboli. Uno in particolare.
Quello che veramente l’albero di Giada non tollera è il passaggio repentino da un ambiente caldo a uno freddo, ovvero uno shock termico. Per evitarlo ci sono diversi modi. Una delle cose importanti da fare per evitare che la pianta deperisca, è quella di tenerla sempre sotto controllo. Segni di sofferenza tipici sono le foglie che cadono raggrinzite e un’ enorme debolezza della pianta. Per prevenire i danni dello shock termico dovuto all’arrivo dell’inverno, bisogna agire così.
Prima di tutto occorre esporre la pianta all’aria esterna per brevi periodi. Inoltre, occorre annaffiare la pianta con la giusta dose di acqua che deve essere a temperatura ambiente o leggermente calda. Se invece hai deciso di tenere la tua pianta all’interno dell’abitazione, collocala in un luogo con buona illuminazione e a temperatura stabile.