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Se hai in casa questo ginepro, devi sapere che in realtà è velenoso

Passeggiando nei parchi e nelle vie della città è facile imbattersi in piante di Ginepro, un arbusto sempreverde molto resistente e adattabile. Non tutti sanno però che a volte quello che vediamo non è il ginepro comune ma il ginepro Sabina, una pianta nota per la sua tossicità.

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Per fortuna ad uno sguardo più attento è facilmente riconoscibile. Nonostante la sua tossicità è molto utilizzato per via del suo aspetto. Ma andiamo a conoscerlo meglio e a vedere come distinguerlo da quello comune.

Per quanto riguarda l’aspetto, il ginepro è generalmente un arbusto o un albero di medie dimensioni, con foglie aghiformi molto piccole e appuntite. Le sue bacche sono di colore nero o viola scuro e hanno una forma tondeggiante. Al contrario, il ginepro sabina è un arbusto più piccolo, solitamente eretto o prostrato, con foglie aghiformi lunghe e sottili. Le bacche sono di colore blu-verde e hanno una forma ovale o leggermente conica.

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Come riconoscere il ginepro sabina

Le differenze tra le due piante non si limitano solo all’aspetto esteriore, ma si estendono anche alle proprietà e agli usi. Le bacche di entrambe le piante sono commestibili, tuttavia, quelle del ginepro sono più spesso utilizzate per la preparazione di gin e liquori, mentre il ginepro sabina sono utilizzate nella medicina tradizionale. Infatti, il ginepro sabina contiene sostanze chimiche con proprietà terapeutiche, come oli essenziali e alcaloidi, che possono avere effetti anti-infiammatori, antiossidanti e antibiotici.

È importante notare che il ginepro sabina può essere tossico se assunto in dosi elevate o per lunghi periodi di tempo.Ingerire anche solo alcuni di questi frutti può provocare una grave intossicazione, la perforazione dell’intestino e persino paralisi.  

Come abbiamo accennato in precedenza, nonostante la sua tossicità questa pianta è molto decorativa, oltre ad essere resistente e adattabile. Può essere coltivata sia in vaso che in giardino.Le uniche accortezze da seguire sono l’esposizione, in quanto va posizionato in una zona di semi ombra e il periodo, in quanto va piantato in primavera.

Nel caso decidiate di coltivarlo in vaso, evitate ristagni di acqua e utilizzate un vaso adeguato allo sviluppo delle radici.