Denuncia, pesanti sanzioni e sequestro dell’animale. Sono questi i rischi che corrono i proprietari di tartarughe di terra che non hanno la documentazione specifica per questa specie. Per tenere sia in casa o in giardino questo animale, non basta essere esperti di rettili o prendersene cura, occorre avere dei documenti previsti dalla legge. Vediamo quali
C’è chi in casa possiede un gatto, chi un cane, chi un criceto. E poi c’è chi ha una splendida tartaruga di terra. Un animale domestico molto diffuso nelle abitazioni. Ma quello che forse non tutti sanno è che per averlo occorrono dei documenti specifici. Nel nostro Paese sono tre le testuggini di terra più diffuse: la Testudo hermanni, la Testudo Graeca e la Testudo Marginata. Queste specie sono protette dalla Convenzione di Washington, normativa comunitaria intenta a tutelate il commercio della flora e della fauna selvatiche e a contrastare il bracconaggio.
Quali sono i documenti necessari per possedere regolarmente una tartaruga di terra, in Italia scattano le prime multe
Chiunque voglia adottare una delle testuggini sopraelencate, dovrà richiedere al precedente proprietario la documentazione CITES, completa di dati e provenienza dell’animale insieme al numero di microchip. Si procederà poi alla cessione secondo un iter amministrativo. Una tartaruga di terra mai denunciata, non può essere regolarizzata e chi la detiene irregolarmente è punito con una denuncia, pesanti sanzioni e il sequestro dell’animale.
In Italia già sono scattate le multe. E’ successo di recente a una donna residente a Villa Adriana, alla cui porta si sono presentati i Carabinieri Forestali. La donna sarebbe stata multata con una sanzione amministrativa, perché priva della documentazione CITES per la detenzione di una Testudo hermanni che avrebbe tenuto sul suo balcone. Insomma se siete intenzionati ad avere nelle vostre abitazioni queste tartarughe, è bene che vi muniate quanto prima di queste documentazioni.