Nel mondo esistono moltissime specie di animali, alcune ancora non conosciute e non studiate. Infatti esistono milioni di esemplari che variano fra animali terreni, acquatici e volatili. Decennio dopo decennio la scienza e la ricerca va avanti, stupendo l’intero mondo su nuove specie mai viste prima. Questo ci fa capire che il Pianeta Terra è talmente tanto vario nella sua natura e nel suo ecosistema, che probabilmente non si finirà mai di scoprire nuove forme di vita. L’ultimo caso di scoperta di animali è avvenuto proprio in Italia, precisamente al MUSE di Trento. Qui infatti gli scienziati, durante uno studio su lumache aliene, hanno scoperto una nuova specie di lumaca.
La ricerca sulla nuova specie di lumaca
I ricercatori dell’Università di Siena e del Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici, durante uno studio in una serra del MUSE (museo di Scienza di Trento), hanno scoperto una nuova specie di lumaca mai osservato prima d’ora.
La famiglia dei Rathouisiidae (famiglia appartenente della nuova specie) è diffusa soprattutto in Australia e nell’Asia orientale, dove ci sono climi e piante esotiche. Per tale motivo, secondo i ricercatori, questa nuova specie potrebbe essere arrivata in Italia tramite dei trasporti di terra o di vegetazioni provenienti dai quei Paesi.
Caratteristiche della Barkeriella museensis
L’animale in questione risulta essere molto piccolo, infatti arriva a misurare 2 cm. Questa lumaca appartiene alla famiglia delle Rathouisiidae, ed è stata battezzata con il nome di Barkeriella museensis in onore dello scienziato del MUSE che l’ha scoperta, il malacologo Gary Barker.
Andrea Benocci, il conservatore del Museo di Storia Naturale Accademia dei Fisiocritici, ha notato una particolarità molto strana di questo animale che riguarda l’apparato riproduttore. Infatti a differenza degli altri molluschi terreni che possiedono due condotti utili allo scambio di gameti, la Barkeriella ne possiede 3 perfettamente funzionanti. Comunque sia, essendo una specie appena scoperta, i ricercatori ne sanno ancore ben poco, e continueranno a studiare il nuovo animale.