Sciroppo d’acero: perché fa bene all’organismo

Non tutti sanno che lo sciroppo d’acero è molto importante per il nostro corpo essendo molto salutare, inoltre è un ottimo sostituto dello zucchero, che invece contiene grassi saturi. Esso infatti lo utilizziamo come dolcificante naturale per bevande ed alimenti, lo sciroppo d’acero è chiamato anche il “miele dei vegani”. Rispetto a quest’ultimo, questo dolcificante naturale contiene molto meno calorie: il miele conta 305 calorie per 100 grammi di prodotto, lo sciroppo d’acero invece ne conta 260.

Principi nutritivi dello sciroppo d’acero

Lo sciroppo d’acero viene aggiunto a molti alimenti: frittelle, gelati o frutta fresca, ma viene utilizzato anche sulle torte e sul pane tostato. Inoltre lo impieghiamo come sostituto dello zucchero nel caffè, nelle tisane, nei thè oppure nei frullati.

Esso contiene molti nutrienti tra i quali zuccheri, carboidrati, acqua, proteine e grassi buoni. Per quanto riguarda i minerali invece troviamo potassio, zinco, fosforo, calcio, magnesio e ferro. Invece le vitamine presenti in questo alimento sono la riboflavina, la niacina, la tiamina e la vitamina B6. Ed è proprio la presenza di tali vitamine a conferire le proprietà benefiche allo sciroppo.

Perché fa bene alla salute?

La cosa più importante che c’è da sapere a riguardo è che lo sciroppo d’acero contiene molti antiossidanti. Quest’ultimi neutralizzano i radicali liberi che a loro volta sono causa di vari problemi salutari.

Inoltre esso fa bene al cuore perché l’alta presenza di zinco aiuta a proteggere da patologie come aterosclerosi o ictus. In più aiuta la funzione delle cellule endoteliali, le quali sono essenziali perché rivestono internamente i vasi sanguigni.

Per quanto riguarda gli uomini, lo sciroppo aiuta a preservare la funzionalità riproduttiva, in quanto i minerali presenti in esso mantengono in salute la ghiandola prostatica.

Infine questo dolcificante naturale rafforza le nostre difese del sistema immunitario poiché la carenza di magnesio e zinco provoca una riduzione del numero di globuli bianchi nel nostro organismo.