Quando si parla dello scaldabagno elettrico, ci si chiede sempre una cosa. Bisogna lasciarlo sempre acceso o quando non usiamo l’acqua calda possiamo spegnerlo? Come si consuma di meno? Questo perché in un periodo in cui il costo delle bollette è alle stelle, riuscire a risparmiare qualcosina non è male. Onde evitare dunque di spendere un patrimonio con lo scaldabagno elettrico, ecco qualche consiglio che potrebbe tornarvi utile.
Come usare lo scaldabagno elettrico?
Non è facile rispondere alla domanda relativa all’accensione dello scaldabagno elettrico perché molto dipende dal modello di scaldabagno. Di base ce ne sono due:
- scaldabagno elettrico ad accumulo: l’acqua si raccogliere nel serbatoio dove viene scaldata e mantenuta calda per la giornata. Solitamente questi modelli hanno un termostato che regola l’accensione e lo spegnimento della serpentina elettrica, permettendo così all’acqua di rimanere a una temperatura costante
- scaldabagno elettrico istantaneo: riscalda l’acqua quando serve, consumando di più
Alla luce di quanto detto, solitamente lo scaldabagno ad accumulo tende a consumare di meno. Lo schema di utilizzo, però, dipende anche da quante persone ci sono in casa. Se si è in tanti e dunque si rischia di necessitare più spesso di acqua calda, lo si lascia sempre acceso.
Ma quando si è da soli, invece, forse torna più utile il modello istantaneo (sempre se il contatore supporta la maggior potenza richiesta). Questo perché lo useremo di meno.
Di sicuro, per evitare di spendere troppo, quello che potete fare è mettere un limite alla temperatura raggiungibile, di solito va bene fissarlo a 40-50 gradi. In alternativa si potrebbe aggiungere un timer per regolare l’accensione e lo spegnimento, con annesso riduttore di flusso per limitare l’acqua calda usata.
Magari chiedete anche al vostro tecnico della caldaia di fiducia di valutare, in base anche all’impianto elettrico e idraulico a disposizione, quale sia la soluzione migliore per le vostre esigenze.