Come ben sapete le acque grigie sono quelle acque provenienti dal lavandino della cucina, dal lavandino del bagno e dalla lavatrice. A differenza di come si potrebbe pensare, sono una grande risorsa e possono essere recuperate e riutilizzate in molti ambiti. Oggi andremo proprio a vedere come riutilizzarle ed evitare sprechi.
Le normative sulla raccolta delle acque grigie variano da paese a paese, ma in generale tendono a promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche. L’obiettivo principale delle normative è quello di garantire la sicurezza della qualità dell’acqua e dei processi di trattamento necessari per il loro riutilizzo.
Per purificarla e renderla riutilizzabile esistono vari metodi. Uno dei sistemi più comuni è quello della fitodepurazione, che coinvolge l’utilizzo di piante appositamente selezionate per la loro capacità di assorbire e filtrare le sostanze presenti nell’acqua grigia.
Un altro metodo di trattamento dell’acqua grigia è l‘MBR che utilizza una combinazione di membrane e processi biologici per filtrare le sostanze indesiderate dall’acqua e la rendono adatta a essere riutilizzata per scopi non potabili, come il lavaggio esterno delle abitazioni.
Il terzo metodo è l‘SBR che si serve di reattori che operano in cicli per rimuovere i contaminanti presenti nell’acqua. Questo sistema permette di eliminare sia i contaminanti solidi che quelli organici.
Come riutilizzare le acque grigie domestiche
Ma andiamo a vedere come riutilizzarle in casa. Uno dei modi più comuni è riciclarle per irrigare il giardino. Queste acque contribuiscono alla trasformazione delle particelle di cibo ancora presenti in sostanze nutrienti, contribuendo così alla fertilità del suolo.
Un’altra possibilità è utilizzare le acque grigie per il lavaggio delle macchine o per la pulizia della casa. Ad esempio, si può utilizzare l’acqua della lavatrice per lavare l’auto, pulire i pavimenti, sciacquare la cassetta del wc o lavare il viale.esterno Questo può contribuire a ridurre il consumo di acqua potabile e aiutare a preservare l’ambiente.