Da consumatori e amanti del pianeta Terra, quando andiamo a prendere dal cibo da asporto, ci assicuriamo sempre che anche gli imballaggi usati per trasportare gli alimenti siano green e sostenibili. Purtroppo non sempre è così, anche se la pandemia da Covid-19, aumentando a destra e a manca i servizi di takeway e food delivery, hanno dato una notevole spinta a questo settore.
Cibo da asporto: qual è l’imballaggio ideale?
Facendo un rapido giro su Google, si scopre che, ultimamente, sono proliferate le aziende che offrono imballaggi e contenitori sempre più sostenibili per il cibo da asporto. Tuttavia è importante che questi contenitori rispettino determinati requisiti.
Ovviamente non è possibile eliminare del tutto imballaggi e contenitori: quel cibo in qualche modo dovremo pur portarcelo a casa. Inoltre tali contenitori assolvono a diversi scopi. Prima di tutto proteggono gli alimenti da polvere, patogeni e inquinanti. In secondo luogo devono anche preservare valori nutrizionali e qualità del piatto. Per esempio, i piatti caldi devono arrivare a una certa temperatura in tavola: il contenitore serve proprio per evitare un eccessivo raffreddamento.
In terzo luogo devono essere adatti a trasportare quel tipo di alimento: se devo trasportare una bevanda o qualcosa di liquido, non potrò certo trasportarla in un contenitore che si biodegrada a contatto con i liquidi.
Inoltre, inutile ricordarlo, tutti i contenitori per il trasporto dei cibi devono essere adatti e destinati al contatto con gli alimenti. Questa tipologia di contenitori, solitamente, ha marchi e diciture apposite. Non utilizzate per il trasporto di alimenti contenitori non adatti a stare a contatto con i cibi.
I contenitori devono essere delle giuste dimensioni e di materiali adatti a quel cibo. Per esempio, i requisiti di un contenitore per la pizza sono diversi da quelli per una porzione di patatine. Inoltre devono essere biodegradabili in modo che, una volta terminato il loro utilizzo, si riesca a smaltirli in maniera non invasiva per l’ambiente.
Come dicevamo prima, numerose aziende vendono anche online contenitori e imballaggi dedicati al takeaway. Alcuni realizzano piatti, contenitori e posate in plastica biodegradabile (a proposito di plastica: a breve quella riciclata diventerà obbligatoria). Altri invece propongono buste e ciotole dove trasportare gli alimenti. Non mancano ditte con certificazione FSC per bicchieri, ciotole, tovaglie e tovaglioli. Altre ditte, invece, offrono imballaggi 100% compostabili, adatti per tutte le esigenze, dallo street food al catering, passando per il ristorante che ha deciso di continuare a fare anche l’asporto.
Inoltre molte aziende permettono di personalizzare il tutto con loghi, slogan o colori, l’ideale per ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie…