Il Carex è una pianta che appartiene alla famiglia delle Cyperaceae, ed è originaria dell’Asia Centrale e dell’Europa. Questa pianta predilige ambienti umidi come stagni o laghi e ne esistono moltissime varietà, tutte dall’alto potenziale decorativo. Essa possiede dei fiori verdi o marroni e fusti composti da molte foglie verdi, piatte e con una lunghezza massima di 50 cm. Inoltre queste sono molto sottili e taglienti, da qui deriva il nome (dal greco keiro che significa “io taglio”). I suoi cespugli, in base alla varietà di pianta, possono essere alti 15-20 cm, ma possono arrivare a misurare anche un metro e mezzo. In quest’articolo vi spiegheremo come coltivare e favorire la fioritura di questi bellissimi vegetali.
Consigli per coltivare il Carex
Questa pianta, come detto prima, preferisce ambienti umidi. Per questo motivo è meglio coltivarla in giardino e annaffiarla spesso. Essa può essere coltivata sia direttamente nel terreno che in un vaso abbastanza grande.
Se scegliete di piantarla nel terreno vi consigliamo di distanziarla almeno di un metro da altri vegetali, poiché i cespugli raggiungono diametri di circa 60 cm. Inoltre va piantata in primavera perché essa è poco resistente alle basse temperature.
Se invece preferite piantarla in un vaso, questo deve essere abbastanza grande da accogliere le sue enormi radici e far crescere bene i suoi grandi cespugli. Il terriccio deve essere fertile, fresco ed acido.
Come curare questa pianta
In realtà il Carex ha bisogno di poca cura perché è un vegetale abbastanza resistente. Tuttavia essa resiste più al caldo che al freddo (muore sotto gli 8 gradi). Richiede una buona esposizione alla luce del sole ed il contatto diretto con i raggi non brucia le foglie. Per quanto riguarda il terreno, predilige terricci acidi e freschi, tuttavia cresce bene in qualsiasi tipo di terra. Infine invece per l’annaffiatura, richiede molta acqua durante i mesi più caldi, mentre durante l’inverno può essere solamente nebulizzata.