Soprattutto in questi giorni, in piene feste natalizie, un bellissimo regalo per sé o per le persone a care può essere quello di far nascere un pino da una pigna. Anche se il compito sembra difficile, in realtà non lo è: basta saper pazientare, seguendo i passaggi corretti. Andiamoli allora a vedere.
La guida per far germogliare un pino da una pigna
Se hai la fortuna di avere un grande pino in giardino o, comunque, vicino a casa, mettiti alla ricerca di una pigna, piuttosto giovane e rigorosamente chiusa. Questo perché, qualora fosse aperta, i semi sarebbero già fuoriusciti e non servirebbe a nulla. Eventualmente, raccogline diverse, così da averne di riserva, nel caso in cui la prima non dovesse produrre i risultati sperati.
Non appena la porti a casa, lava la pigna (o le pigne) con acqua, zolfo di calce o polisolfuro di calcio per rimuovere i parassiti e i funghi, presenti all’interno. Lasciala asciugare: si schiuderà e inizierai a scorgere i semi, che daranno vita alle nuove piantine. I semi scuri sono migliori. Altrimenti, hai modo di passare alla fase successiva, ovvero mettere la pigna bagnata in un vaso con del terriccio. Occhio, però: devi interrare soltanto la base.
Adesso pensa ad annaffiarla in maniera costante, possibilmente ogni giorno, a patto di non esagerare. Difatti, l’eccessiva acqua rischia di far marcire la pigna. Nel giro di qualche settimana sarai felice di veder germogliare il pino dai semi della pigna.
Dai tempo al tempo e sarai ricompensato dei tuoi sforzi, ottenendo un bell’alberello da tenere in casa o da donare a chi vuoi bene. Senza ombra di dubbio sarà apprezzato, data l’originalità del regalo. Magari confezionalo in un vaso decorato con dei motivi natalizi, quali, ad esempio, le stelle o i fiocchi di neve. E se non è il periodo, puoi realizzarlo in base ai tuoi gusti.