Spesso lo schermo del nostro computer, portatile, tablet o smartphone è talmente sporco da sembrare quasi nebbioso. E non parliamo poi dello schermo della televisione, con tutte quelle belle ditate (o zampate) che si evidenziano non appena lo accendiamo. Se è arrivato il momento di pulire lo schermo della tua apparecchiatura digitale, ma non sai come fare perché in casa non hai prodotti specifici, non temere: ecco come puoi rimediare. E senza fare errori.
Come pulire lo schermo di computer, TV e cellulari?
La prima cosa da fare è NON usare detergenti o liquidi vari. Di sicuro non deve passare neanche nell’anticamera del cervello di versare sopra schermi o apparecchiature un qualsiasi liquido, fosse anche dell’alcol. Questo perché se il liquido entra nei circuiti, puoi dire addio al dispositivo.
Da non utilizzare neanche le salviette imbevute e già pronte per la pulizia. Possono graffiare gli schermi e sono anche difficili da smaltire, quindi sono poco green. Idem dicasi per i fazzoletti di carta o uno strofinaccio: sono troppo ruvidi, alcuni schermi sono estremamente delicati e basta veramente poco per rigarli per sempre.
Quello che devi fare è, in realtà, molto semplice. Spegni il dispositivo con lo schermo da pulire e staccalo dalla corrente: meglio evitare di prendere accidentalmente la scossa.
Adesso prendi una maglietta vecchia di cotone che sia pulita e passala sullo schermo in maniera delicata in modo da togliere la polvere. Ora prendi dell’acqua distillata, mettila in uno spruzzino e vaporizzala sulla suddetta maglietta (che avrai precedentemente sbattuto dalla polvere). Non devi spruzzarci troppa acqua e non devi neanche spruzzarla direttamente sullo schermo: ricordi la questione vista sopra dell’acqua che finisce nei circuiti?
Basta passare la maglietta appena inumidita sullo schermo e questi tornerà limpido come appena uscito dalla fabbrica. Se lo sporco è ostinato, non premere sullo schermo per non danneggiare i pixel. Piuttosto fai qualche passaggio in più.
A proposito: hai un vecchio computer? Non buttarlo via: ecco come riutilizzarlo.