Tra smartphone, tablet, TV, videogiochi e non solo, la tecnologia ha invaso le nostre case. Anche se ci prestiamo poca attenzione non è un comportamento virtuoso per l’ambiente, dati i rifiuti elettronici che ne derivano.
Come smaltire i rifiuti elettronici nella maniera corretta
Quando siamo sul punto di acquistare il telefonino di ultima generazione tendiamo a dimenticarcene. Perché siamo troppo attratti dalle nuove funzionalità che lo caratterizzano.
In effetti, i passi in avanti compiuti dagli sviluppatori sono stati notevoli nel giro di poco tempo. Chi ha qualche “annetto” sulle spalle avrà ancora impresso nella memoria i vecchi modelli, esclusivamente in grado di fare le chiamate e inviare/ricevere gli SMS.
Sembra passata un’eternità, anche se, in realtà, non è affatto così. Oggi siamo fortunati ad avere dei dispositivi particolarmente evoluti, ma dovremmo avere pure una coscienza civica. Prima di lasciarsi andare al consumismo senza ritegno, sarebbe prima opportuno porsi un paio di domande.
I rifiuti elettronici non vanno nella raccolta indifferenziata. Chi commette questo errore sta facendo un grande torto all’ecosistema. I messaggi lanciati dal Pianeta vanno saputi cogliere e pure da piccoli gesti abbiamo occasione di dare un contributo.
Dunque, raccomandiamo di portarli negli appositi centri di raccolta, dove saranno recuperabili delle parti componenti. È possibile recuperare delle materie prime, disponibili in quantità limitata in natura, tra cui, ad esempio, l’oro, l’argento, il palladio, il rame e tanto altro.
Stando sull’attualità, una volta parecchie famiglie dovranno cambiare televisore o, in alternativa, comprare un decoder. Il Governo ha stanziato degli incentivi, ma ciò non toglie che il continuo ricambio degli apparecchi abbia un impatto sui bilanci, oltre che sull’accumulo di rifiuti elettronici.
Invece di accorrere nei negozi di TV sarebbe bene provare a recuperarli. In che modo? Andando alla ricerca di piccoli artigiani specializzati nella riparazione degli oggetti tecnologici. Pur essendocene pochi, dei segnali che vanno in tale direzione si iniziano a scorgere.