Nonostante il fatto che il bagno sia una delle stanze della casa che puliamo con maggior frequenza, è indubbio che possa essere, per ovvi motivi, anche una delle più sporche della casa. Qui, infatti, troviamo diversi oggetti e accessori di uso comune che sono più sporchi di quanto non si pensi. Quando si parla dell’oggetto più sporco del bagno, subito viene in mente lo scopettone che usiamo per pulire il WC. Eppure pare che sia un altro l’oggetto più sporco in assoluto: stiamo parlando della spugna che usiamo per lavarci quando facciamo la doccia o il bagno.
L’oggetto più sporco del bagno è la spugna
Certo, anche la spazzola per i capelli, se non correttamente igienizzata, può essere veramente sporca. Ma nulla batte la spugna che usiamo per lavarci. Nonostante finisca spesso sotto l’acqua e sia a contatto con saponi e detergenti, in realtà è un covo di batteri che qui si annidano e proliferano grazie alla sua costante umidità e alla sua natura porosa.
Considerate, poi, che tutta questa umidità facilita anche lo sviluppo di muffe nelle spugne. Da non sottovalutare, poi, il fatto che la sua porosità fa sì che si impregni di squame cutanee, residui di pelle e sapone, sporcizia, peli e capelli, tracce organiche, sebo cutaneo… Tutti elementi con cui batteri e muffe vanno a nozze.
Il problema è che molti pensano che per pulire la spugna basti sciacquarla sotto l’acqua dopo averla usata. Ma non è così. Quello che dobbiamo fare è pulire e igienizzare correttamente la spugna:
- lavare la spugna: dopo ogni utilizzo dobbiamo lavare e igienizzare le spugne. Possiamo farlo in vari modi. Per esempio, possiamo far bollire dell’acqua e lasciarvi la spugna immersa per una decina di minuti in modo che il calore uccida batteri e funghi. Oppure possiamo lasciare la spugna in ammollo in una bacinella con acqua calda e bicarbonato di sodio per una mezz’ora. Così facendo elimineremo germi e cattivi odori. C’è poi anche chi mette la spugna nel forno a microonde. In questo caso bisogna mettere la spugna in una ciotola adatta al microonde, ciotola riempita con acqua in quanto la spugna dovrà essere umida in questo caso. Poi si accende il forno al massimo per pochissimo tempo ed è fatta
- asciugarla: indipendentemente dal metodo prescelto per lavarla, ecco che poi dovrete asciugarla bene. Altrimenti rimarrà sempre dell’umidità che farà ripartire da capo la proliferazione batterica. Come prima cosa strizzate la spugna per eliminare l’acqua di troppo. Poi collocatela in una zona ventilata, evitando di appoggiarla su superfici umide o bagnate. Se l’appendete, è ancora meglio
- cambiatela ogni tanto: una spugna da bagno non dura a vita. In realtà, a seconda di quanto la usiate o a seconda di quanto si rovina, dovreste cambiarla ogni 2-4 settimane.