Durante il periodo invernale, molti si trovano di fronte alla decisione di spegnere il riscaldamento mentre sono assenti. Questa scelta, sebbene possa sembrare vantaggiosa dal punto di vista economico, può comportare una serie di problematiche per l’abitazione e per chi la abita. È fondamentale considerare le conseguenze di un abbassamento delle temperature interne, che possono portare a danni strutturali e a rischi per la salute.
Mantenere una temperatura adeguata all’interno della casa è cruciale per prevenire la formazione di muffe e il congelamento delle tubature. È consigliabile impostare il termostato su valori compresi tra i 12°C e i 15°C durante le assenze prolungate. Questa misura non solo protegge la casa da danni economici, ma rispetta anche le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che suggerisce una temperatura minima di 18°C per tutelare la salute degli occupanti, in particolare dei più vulnerabili.
Le temperature da tenere per ogni stanza
Per garantire la sicurezza dell’abitazione e ottimizzare i consumi energetici, è utile seguire alcune indicazioni sulle temperature ideali per ogni stanza:
Nelle aree principali della casa, come il soggiorno e la sala da pranzo, è preferibile mantenere una temperatura tra i 16°C e i 18°C. Questo intervallo aiuta a prevenire la formazione di umidità, creando un ambiente confortevole e salubre.
Le camere da letto dovrebbero essere mantenute a una temperatura compresa tra i 14°C e i 16°C. Questi valori aiutano a evitare l’accumulo di umidità nei tessuti e garantiscono un microclima adeguato per il riposo.
Per i bagni, che sono particolarmente soggetti alla condensa, è consigliabile impostare una temperatura tra i 19°C e i 22°C. Questo approccio riduce il rischio di umidità e fornisce un ambiente più confortevole.
Infine, per le aree non riscaldate come garage e cantine, si consiglia di mantenere una temperatura di almeno 7°C-8°C per evitare il congelamento delle tubature durante i periodi di freddo intenso.
Molti impianti di riscaldamento moderni dispongono di una funzione antifreddo, che consente di mantenere automaticamente le temperature minime raccomandate, evitando sprechi energetici.
Strategie per limitare la dispersione di calore
Prima di partire per un viaggio, ci sono diverse misure pratiche che possono essere adottate per limitare la dispersione di calore nell’abitazione:
Chiudere persiane e tende rappresenta una strategia efficace per isolare le finestre e ridurre il trasferimento di calore verso l’esterno.
Sigillare porte e finestre con l’uso di paraspifferi o guarnizioni adesive è un modo per evitare l’ingresso di aria fredda, contribuendo a mantenere temperature interne più stabili.
Una corretta ventilazione è fondamentale: garantire un’aerazione regolare, anche se breve, aiuta a prevenire l’umidità senza compromettere troppo l’efficienza energetica della casa.
In aggiunta, l’installazione di un termostato programmabile o di un sistema di domotica consente di gestire il riscaldamento in modo intelligente. Questi sistemi possono essere programmati per attivarsi alcune ore prima del rientro, permettendo di trovare un ambiente confortevole al ritorno senza un eccessivo consumo di energia.
Mantenere una temperatura adeguata in casa durante le assenze non è solo una questione di economia, ma è anche una misura di sicurezza per preservare la struttura dell’abitazione e garantire il benessere degli occupanti.