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Aracnide

Ragno Joro, l’insetto che sta invadendo questa Nazione: anche gli esperti sono preoccupati, per un motivo ben preciso

I ragni sono di per se insetti che incutono un certo ribrezzo sopratutto quando si parla della scoperta di nuove specie. Ne sa qualcosa l’Asia Orientale che è stata praticamente invasa dal ragno Joro, un aracnide che sta causando molte perplessità riguardo l’equilibrio dell’ecosistema.

Aracnide

Questa specie di ragno, il cui nome scientifico è Trichonephila clavata è stato avvistato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2013 e da allora le sue popolazioni si sono diffuse rapidamente, concentrandosi principalmente negli stati meridionali come la Florida, la Georgia e le Carolina.

Perchè l’invasione del ragno Joro è preoccupante

Ma cosa rende questo insetto più preoccupante degli altri? Rispetto ai suoi parenti ragni, lo Joro ha la capacità di sopravvivere anche a climi molto freddi questo grazie ad una frequenza cardiaca e ad un metabolismo più elevato.

Questi ragni tessono ragnatele dorate e tridimensionali che possono ricoprire alberi, case e linee elettriche. Nonostante siano velenosi, le loro zanne non sono abbastanza forti da perforare la pelle umana. In compenso sono in grado di volare, utilizzando minuscoli paracadute di seta.Questa dote gli facilita la diffusione in nuove regioni.

insetto

Il suo arrivo nel New Jersey ha aumentato le preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali. Nonostante la preoccupazione giustificata, c’è da dire che in base a ciò che dicono gli studiosi avrebbero un punto a favore e cioè quello di nutrirsi della cimice marmorata marrone considerata una specie dannosa in quanto si nutre di una vasta gamma di piante coltivate, causando danni alle colture. Presenta una livrea marrone-marmorizzata con antenne a strisce e un disegno a scudo distintivo sul dorso.

Gli studi continuano e per ora è troppo presto per prevedere l’impatto a lungo termine del ragno Joro sugli ecosistemi locali e sulle specie autoctone. Sicuramente è importante monitorare attentamente la loro diffusione e studiarne l’interazione con l’ambiente circostante per comprendere appieno le conseguenze della loro presenza.