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Questo lago è ridotto ad una chiazza di fango: la situazione è preoccupante

La siccità sta mettendo a dura prova molti paesi dell’Italia, ma quello più flagellato da questo problema è sicuramente la Sicilia. Purtroppo in questa zona ad essere a rischio non sono soltanto colture ma il paesaggio stesso con le sue meraviglie.In una recente notizia si apprende che il Lago di Pergusa, un tempo una riserva naturale molto importante, sta letteralmente scomparendo.

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Basta guardare le immagini di un tempo e paragonarle con quelle odierne per capire la gravità della situazione.Il Lago di Pergusa è praticamente ridotto a chiazza di fango nerastra a causa della mancanza d’acqua.

Lago di Pergusa prosciugato dalla crisi idrica che ha colpito la Sicilia

La crisi idrica in Sicilia è sempre più grave e le autorità locali purtroppo non sanno come gestire questa situazione. Sono troppi gli interventi lasciati in sospeso. Detriti accumulati ovunque, che impediscono il flusso d’acqua verso il lago sono solo alcune delle cause che hanno portato al prosciugamento di questo lago. Legambiente Sicilia ha denunciato l’inerzia delle autorità e ha lanciato l’allarme già nel 2023, chiedendo interventi urgenti per preservare il lago e l’ambiente circostante.

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Purtroppo però gli appelli sono rimasti inascoltati e le previsioni che vedevano la scomparsa del lago di Pergusa entro il mese di luglio si sono già tristemente avverate. La crisi idrica purtroppo coinvolge l’intera isola e oltre il lago sono a rischio anche coltivazioni e sopratutto gli animali. Gli agricoltori stanno facendo di tutto, utilizzando ogni mezzo, come autobotti, per cercare di salvare i loro campi e i loro animali.

La mancanza di pioggia degli ultimi mesi ha aggravato ulteriormente la situazione, con la Sicilia che registra un deficit di pioggia di circa 300 millimetri rispetto alla media. La città più colpita è Catania.

La crisi idrica sta colpendo durante non solo l’ambiente, ma anche il turismo. Ristoratori e albergatori sono costretti a pagare maggiorazioni per garantire il fabbisogno idrico giornaliero e a ritrovarsi con continui razionamenti d’acqua. È necessario che le autorità locali e regionali prendano provvedimenti per affrontare la crisi idrica e lo facciano il prima possibile.