Il bergamotto è un agrume tipico della Calabria, grazie al suo particolare sapore ha conquistato tutto il mondo.
La produzione avviene unicamente in Calabria, per quanto riguarda il bergamotto presente nel nostro paese. A livello mondiale invece la Calabria è responsabile del 90% della prodizione, ottenendo anche la certificazione Dop.
Biologia del bergamotto
Il bergamotto, che è il frutto del Citrus bergamia, una specie appartenente alla famiglia delle Rutaceae. E’ un agrume formato per l’80% da acqua e ha un sapore particolare con un retrogusto di limone. Se ne conoscono tre varietà principali: il femminello, il castagnaro e il fantastico. Un frutto medio ha circa 42 calorie, è fonte di acido citrico, magnesio e flavonoidi, vitamine C e A, calcio e ferro con la potenziale capacità di ridurre i livelli di colesterolo LDL.
I frutti freschi hanno un sapore particolare, aspro e amarognolo, non gradito a molti, ma che sta trovando una sua valorizzazione anche consumato tal quale. Il frutto quasi maturo o maturo è anche utilizzato in spicchi che sostituiscono il limone nel tè. Dai semi nasce il bergamotto selvaggio, sfruttato a volte come porta innesto al posto dell’arancio amaro.
Come viene utilizzato il bergamotto
Questo frutto viene consumato in diversi modi: quando il frutto è maturo, la parte gialla può essere utilizzata per estrarre l’olio essenziale usato come aromatizzante, la parte verde del frutto acerbo viene impiegata per farne dei canditi e per estrarre l’olio essenziale impiegato in profumeria. Per ottenere un chilo di essenza occorrono 200 chili di frutti.
La parte verde è anche utilizzata per la produzione di alcuni liquori e per ottenere l’essenza chiamata Neroli o Nero di bergamotto.
Il succo ricavato dal bergamotto maturo, di colore giallo, è usato dall’industria alimentare per dare una nota amara nei succhi di altri agrumi. La buccia intera del bergamotto viene impiegata anche al posto della carta da dolci