Sono tantissime le piante velenose che possiamo avere in casa, in giardino o trovare in giro. Impossibile elencarle tutte. Tuttavia, soprattutto se abbiamo bambini o animali domestici, è bene sapere quali siano queste piante in modo da metterle in sicurezza. Il che vuol dire tenerle fuori dalla loro portata, mettendole in alto se in casa (e assicurandosi che foglie, fiori o bacche non possano cadere a terra) o recintandole se presenti in giardino in modo che bambini e animali non possano avvicinarsi con facilità.
Piante velenose: le più mortali
Qui di seguito andremo a fare alcuni esempi di piante molto velenose in cui possiamo imbatterci anche quando andiamo a passeggiare in campagna o per i boschi. Tuttavia è sempre bene tenere a mente la regola di non toccare e non assaggiare nessuna pianta che troviamo in giro, a meno di non essere esperti botanici. Questo perché alcune piante sono tossiche solo se ingerite, ma altre possono essere tossiche anche per contatto, soprattutto se la linfa o parti di tali piante vengono a contatto con mucose, occhi, bocca o ferite aperte.
Ecco alcune delle piante più velenose al mondo:
- aconito napello: questa pianta contiene l’aconitina, un veleno rapido che provoca formicolio delle estremità, brividi, sudorazione, fauci secchie, coma e morte. Inoltre l’assorbimento della tossina avviene anche per via percutanea
- belladonna: la pianta contiene l’atropina, un alcaloide che altera il sistema nervoso parasimpatico. Spesso i suoi frutti sono scambiati per mirtilli, ma sono molto tossici. Per esempio, basta che un adulto mangi una decina di bacche per morire, per un bambino o un cane ne bastano anche due o tre. I sintomi da intossicazione sono nausea, vomito, disfagia, disturbi della vista, midriasi, riduzione dell’urinazione, vertigini, convulsioni, coma e morte
- bosso: pianta che troviamo spesso nei giardini, contiene alcaloidi che causano vomito, diarrea, dermatiti, ma anche tremori, paralisi respiratoria, convulsioni e morte
- cicuta maggiore: tutta la pianta è velenosa. Come sintomi provoca paralisi e morte
- dulcamara: tutta la pianta è tossica, ma sono soprattutto le bacche ad essere velenose. Come tutte le Solanacee, contiene tossine che aumentano prima della maturazione. Causa nausa, diarrea, allucinazioni, paralisi respiratoria, convulsioni e coma
- mancinella: foglie e fusti contengono una tossina che causa edema della gola, difficoltà respiratorie, vomito e diarrea. La sua resina bianca è altamente irritante, mentre anche i fumi derivanti dalla combusione della sua corteccia causano una temporanea perdita della vista
- mughetto: pianta usata per i profumi, ecco che contiene tantissimi glucosidi cardioattivi. L’intossicazione causa aritmie e arresto cardiaco
- oleandro: tutta questa pianta ornamentale è tossica. Spesso le sue foglie sono confuse con quelle dell’alloro. I sintomi di intossicazione sono nausea, vomito, stato di confusione, bradicardia e aritmie
- panace di Mantegazza: erba molto pericolosa, sia per i cani che per gli escursionisti. Tutta la pianta è tossica. La sua linfa causa gravi ustioni sulla cute, mentre se viene a contatto con gli occhi si rischia la cecità
- stramonio: i suoi semi contengono tantissima atropia e scopolamina, alcaloidi che causano paralisi respiratoria. Tuttavia, se assunta in quantità minore, causa nausea, vomito e diarrea
- tasso: questo albero ornamentale molto diffuso è assai tossico. Tutta la pianta è velenosa. I piccoli animali possono rimanere paralizzati dopo aver mangiato le bacche (tranne gli uccelli che sonom immuni). Tutti gli altri manifestano sintomi come vomito, diarrea, tremori, ipotensione, vertigini, bradicardia, convulsioni, collasso cardiocircolatorio, coma e morte
- veratro: tutta la pianta è tossica, soprattutto le radici. Sintomi sono vomito, diarrea, irritazione in bocca, scialorrea, vertigini, alterazioni della vista, bradicardia, dispnea e collasso cardiocircolatorio
- vischio: le bacche sono estremamente velenose. Anche in questo caso, un paio di bacche ingerite per errore causano morte nei bambini e nei piccoli animali
Ricordatevi anche sempre di non toccare mai questa piante: potreste avere problemi non da poco.