Se per molte persone le temperature quasi primaverili registrate durante l’inverno sono state gradevoli, in realtà rappresentano un problema per l’ambiente. Con il caldo fuori stagione la natura va in tilt. Sono già fiorite le mimose, un fiore che di solito sboccia durante i primi di marzo. Ecco perché questa primavera anticipata preoccupa gli esperti.
Di solito sboccia durante il mese di marzo, in occasione della festa delle Donne. Si tratta della mimosa, il fiore giallo tipico di questa festa che nella tradizione simboleggia delicatezza e femminilità. Non è un bene però che già sia sbocciato da qualche parte in Italia, la colpa è delle temperature molto miti registrate durante questi giorni di pieno inverno. In molte regioni del nostro Paese, infatti, la primavera sembra essere arrivata in anticipo e, secondo gli esperti, ciò non è una delle notizie più belle e soprattutto buone per l’ambiente. Al contrario è una notizia davvero preoccupante.
Il caldo anomalo e questa primavera anticipata, nonostante siano state ben accette da alcune persone, possono rappresentare un problema per l’ecosistema. La natura infatti è come se fosse andata in tilt. Vi spieghiamo il perché.
Le conseguenze del caldo anomalo sull’ambiente.
Durante l’inverno di solito si assiste a nevicate e grandi giornate di freddo. Non quest’anno. Proprio quando la natura dovrebbe ‘andare in letargo’ e riposare, si è vista la ‘nascita’ di un fiore alquanto insolito: la mimosa. Un fiore splendido che tutti conosciamo, che inizia a fiorire verso i primi di marzo, proprio in concomitanza della festa delle Donne. Ovviamente la sua nascita, in questo periodo, è insolita. Non stanno fiorendo solo le mimose, tra l’altro. Ci sono altri fiori che stanno spuntando prima del previsto.
Secondo Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti), queste alte temperature, anche di circa 20°, non fanno altro che mandare la natura in tilt, facendo germogliare in anticipo fiori e foglie. Ciò ovviamente diventa problematico anche per quello che riguarda le coltivazioni di frutta e verdura. Potrebbe verificarsi, considerando che ci troviamo comunque in inverno, un abbassamento improvviso di queste temperature anomale che potrebbe rovinare le coltivazioni, bruciandole.