Se incrociate questa pianta, evitate di toccarla (ed evitate che anche cani e gatti possano avvicinarsi), potrebbe causare sintomi assai gravi che potrebbero anche condurre alla morte. Lei si chiama Dendocnide moroides chew, ma è nota anche come gympie gympie o come pianta dei suicidi. Il nome è abbastanza esplicativo di quanto possa essere urticante questa pianta. Ma quali sintomi provoca?
Che sintomi provoca la pianta dei suicidi?
La pianta dei suicidi è una delle piante più pericolose al mondo. La Dendocnide moroides chew fa parte della famiglia delle Urticaceae, quindi è una parente stretta dell’ortica. La pianta è conosciuta da parecchio tempo, ma è saltata alla ribalta solamente negli anni Sessanta quando il biologo Ernie Rider venne colpito in faccia e sul tronco dalle foglie di questa pianta.
Si sapeva che era urticante, ma non ci si era resi conto di quanto fosse più dolorosa rispetto all’ortica. Rider parlò del decorso della patologia che ne seguì, rivelando di aver patito un dolore insopportabile per due o tre giorni, tale da non riuscire a dormire o lavorare. Il dolore acuto andò avanti per altri 15 giorni, ma non era finita qui. Il dolore si riacutizzava ogni volta che faceva una doccia fredda, cosa che è andata avanti per altri due anni.
E tutto per aver toccato la pianta dei suicidi. Ma ad altri sfortunati è andata ancora peggio. Un soldato in Australia utilizzò incautamente le foglie di questa pianta per ripulirsi dopo essere andato in bagno nel bosco. Dopo di che, a causa del dolore, fu ricoverato per tre settimane. Ma anche dimesso, il dolore non passò mai e divenne così intenso che l’uomo si suicidò.
Chi lo ha provato parla di un dolore insopportabile, uguale a quello delle ustioni da acido.
La Dendocnide moroides chew non causa la morte diretta delle persone, ma il dolore persistente che ne deriva può rendere insopportabile la vita delle persone colpite.
Fortunatamente per noi, la pianta dei suicidi non c’è qua in Europa. La troviamo infatti soprattutto in Australia, a Vanuatu e in alcuni giardini botanici, fra cui anche l’Alnwick Garden nel Regno Unito.
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