Conosci l’erba di grano? A vederla così potrebbe sembrare che si tratti dell’erba gatta che viene normalmente venduta in commercio (la vera erba gatta, quella con effetti euforizzanti, è la Nepeta cataria. Quella che trovi solitamente in vendita come erba gatta, invece, sono germogli di graminacee e leguminose). Ma invece no: è un insieme di piante usate come integratore alimentare che aiutano in particolar modo a stimolare le difese immunitarie. Ma non solo.
A cosa serve l’erba di grano?
Con il termine di erba di grano non si intende una pianta specifica, bensì un insieme di vegetali di cui di solito fanno pare grano, orzo e farro (esiste anche una versione con kamut), germogliate da non più di due settimane. Questi germogli di grano sono ricchi di vitamine (soprattutto A, B, C, E e PP), amminoacidi essenziali, minerali (soprattutto calcio, fosforo, ferro, zinco, potassio e magnesio)m acido folico, antiossidanti e bioflavonoidi.
Grazie a questi suoi elementi, l’erba di grano viene usata come integratore o sotto forma di succo o sotto forma di compresse/pillole.
Come integratore, si è dimostrata assai utile per contrastare gli effetti dei radicali liberi, contro la stanchezza e come stimolante delle difese immunitarie. Cosa assai utile in questo periodo di influenza stagionale. Inoltre ha anche azione antibatterica.
Essendo ricca di clorofilla (da qui il colore verde), ha inoltre un’azione disintossicante (con particolare riferimento al fegato) e aiuta la digestione. Se vuoi provare l’erba di grano, previo parere del tuo medico curante, sappi che in commercio la trovi sia sotto forma di polvere che sotto forma di compresse.
È poi possibile realizzare anche un succo di erba di grano. Semplicemente si fanno macerare insieme i ciuffi apicali dell’erba di grano insieme a della mela. Una volta filtrato il tutto, ecco che si ottiene il succo.
E visto che abbiamo parlato di influenza, se vuoi un altro rimedio naturale per aiutare a contrastarne i sintomi, ricordati che puoi anche usare l’alloro: ecco come fare!